in preparazione
Piccoli "consumatori di rancio" di Candide in Comelico | Fonte della foto: panorama.it/grande-guerra-comelico
Breda di Piave - Venerdì 8 novembre, alle ore 20.30 in Villa Olivi
Proiezione del docu-film "Fucilateli - Commissione d’Inchiesta su Caporetto 1918-19” e approfondimento con gli autori Zarpellon e Lorenzato
Ingresso gratuito, fino ad esaurimento posti.
Dopo la presentazione ufficiale al Senato, Breda di Piave ospita la proiezione del docu-film “Fucilateli - Commissione d’Inchiesta su Caporetto 1918-19”, l’ultimo lavoro dei registi Manuel Zarpellon e Giorgia Lorenzato, il racconto storico delle fucilazioni avvenute nel corso della prima Guerra mondiale.
Un documentario di inchiesta, che affronta un argomento nuovo rispetto alla retorica tradizionale approfondendo un lato oscuro, per decenni celato e mai pienamente analizzato: quello della giustizia militare e della gestione del capitale umano.
“Fucilateli” fornisce una visione inedita di una delle pagine più tristi della storia italiana con i suoi 5 milioni di uomini mobilitati, 800mila uomini a processo, 750 condanne a morte eseguite. Racconta la vicenda, piena di ombre e di incertezze, delle centinaia di fucilazioni sommarie avvenute durante la Grande Guerra.
Per farlo gli autori si avvalgono di fonti storiche e documenti ufficiali, materiali d’archivio di Stato spesso inaccessibili ai più, su fatti giuridici e militari ancora sconosciuti al pubblico, mitizzati e spesso strumentalizzati.
Sabato 26.1.2019 ore 10.30 - Oderzo, Cinema Cristallo
Proiezione del film "I bambini della Grande Guerra"
Questo film-documentario è stato presentato alla 75° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia e ha vinto il Premio “Best Docu-Drama” ai Los Angeles Film Awards e il Premio “Best Foreign Feature” agli Hollywood International Independent Documentary Awards.
Centenari e ultracentenari, e figli di soldati, sono gli ultimi testimoni della Prima Guerra mondiale combattuta sul fronte italiano. Vissero la guerra in casa, dal fiume Isonzo all’Adige quando l’Italia Nord orientale era contemporaneamente un campo di battaglia e un territorio abitato. Famiglie intere, spesso imparentate tra loro, si ritrovarono involontariamente nemiche su fronti opposti. Il film è la testimonianza irripetibile e introvabile di un pezzo di storia che ora appartiene alla memoria collettiva dell’Italia, ma anche dell’Europa e del mondo. Durante e dopo le registrazioni delle loro testimonianze, i “bambini” sono quasi tutti scomparsi. Dei loro drammi, della loro vita, delle loro memorie è rimasto questo film. La loro ultima e consapevole eredità, preziosa per noi e per chi verrà dopo di noi. Una sessantina di storie personali e familiari che nessun libro ha mai raccontato, e mai potrà raccontare. Un monito per noi e per le generazioni future. Un messaggio, senza tempo, di pace e di tolleranza.
Leggi tutto: I bambini della grande guerra, film di Alessandro Bettero
Ernest Hemingway, scrittore e giornalista statunitense, vincitore del Premio Nobel della Letteratura nel 1954, si era arruolato volontario per andare a combattere in Europa con il Corpo di spedizione americano del generale Pershing prestando servizio come conducente di ambulanze nella Croce Rossa Americana. Lo scrittore si trovò dapprima coinvolto nella ritirata delle truppe italiane dopo la disfatta di Caporetto nell’ottobre del 1917 ed ottenne poi di farsi trasferire come assistente di trincea, col compito di distribuire generi di conforto ai soldati nelle prime linee, sulla riva del basso Piave, nelle vicinanze di Fossalta di Piave e Monastier di Treviso, in quella stagione al centro di due fuochi, quello italiano e quello austroungarico, con il solo fiume a dividerli.. Durante la notte tra l'8 e il 9 luglio 1918, mentre cercava di mettere in salvo i feriti fu colpito alla gamba destra da proiettili di mitragliatrice che gli penetrarono nel piede e in una rotula. Della sua esperienza rimane il racconto che ne fece nei romanzi Addio alle armi e Di là tra il fiume tra gli alberi, menzionando la famosa Casa Gialla, che vide appena ferito al Buso Burato, rimasta per sempre impressa nella sua mente e nei suoi incubi come la rappresentazione dell'angoscia di quei momenti.
Nel 2012 grazie al lavoro dell'Ecomuseo Grande Guerra, il Comune di Fossalta di Piave, la Provincia di Venezia e la Regione Veneto, è nato il Percorso Hemingway che ricorda, attraverso la narrazione dello scrittore, quanto accadde lungo il Piave a partire dall’estate del 1918. In vari punti dell'itinerario, un anello di 11 km, sono installate delle steli con foto o documenti. Il visitatore è accompagnato, anche, da un’audio-guida in formato mp3, scaricabile dalla pagina web [www.laguerradihemingway.it] o direttamente sul posto, grazie ai QR Code impressi su ogni stele.
• Il Percorso Hemingway | Mappa del percorso | fondazioneterradacqua.it | montagnadiviaggi.it
• Comune di Monastier: Itinerario "Grande Guerra". I luoghi di Hemingway
• Ernest Hemingway, Di là dal fiume tra gli alberi | Leggi on line
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