Giacomo Levi Civita e l'ebraismo veneto tra Otto e Novecento, a cura di Giulia Simone, Mariarosa Davi, Atti del Convegno (Istituto veneto per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea, Comunità ebraica di Padova, Comune di Padova − Giardino dei Giusti del Mondo), Padova, Sala Paladin di Palazzo Moroni, 22 novembre 2012, Padova University Press, 2015 | padovauniversitypress.it/.../9788869380532.pdf
I dieci saggi di questo libro presentano un quadro per certi aspetti inedito della vita ebraica padovana e più in generale veneta dall’ultimo scorcio di quella che fu l’età d’oro dell’ebraismo, l’Ottocento, fino al precipitare successivo verso la catastrofe.
L’importante ruolo politico e civile della comunità ebraica in questo tempo è rappresentato dalla figura di Giacomo Levi Civita, sindaco della Padova democratica d’inizio Novecento.
Di questo periodo si illustra anche la vasta fioritura culturale, artistica e religiosa. E si analizzano inoltre i segnali di un precoce antisemitismo, che ebbe rapida diffusione anche in ambito universitario, dove le leggi razziali trovarono rigorosa applicazione. La persecuzione portò poi alla quasi totale dispersione della Comunità ebraica padovana, la seconda nel Veneto, dopo quella veneziana.
Gli ebrei, Venezia e l'Europa tra Otto e Novecento, A cura di Donatella Calabi e Martina Massaro, ISVLA, Venezia, 2018 | Reperibilità: ivsla.it/store
Il volume riporta le relazioni presentate al Convegno "Gli ebrei, Venezia e l’Europa tra Otto e Novecento" promosso dall’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti (Venezia, 13-14 settembre 2016), come parte delle iniziative culturali promosse dalle istituzioni veneziane in occasione dell'anniversario per i cinquecento anni dalla creazione del Ghetto (1516-2016).
L'emancipazione dopo l’arrivo in laguna di Napoleone e l’apertura delle porte del recinto di Cannaregio.
In una data che coincide con la caduta della Repubblica, improvvisamente, gli ebrei veneziani possono accedere alle professioni, alle cariche pubbliche, alla proprietà degli immobili nella città lagunare e in terraferma. Il ruolo di alcuni personaggi e insieme anche di un certo numero di famiglie impegnate nel processo di modernizzazione e di progresso che caratterizza il XIX secolo è tutt’altro che secondario, in una fase di grandi cambiamenti per la città e per le sue relazioni con alcuni paesi europei. Per la prima volta, gli ebrei occupano posti di considerevole importanza all’interno delle principali istituzioni cittadine e promuovono iniziative economiche, creditizie ed urbanistiche; danno il via ad attività imprenditoriali e a traffici commerciali in cui il loro tradizionale cosmopolitismo facilita scelte operative di dimensione internazionale; si impegnano in un ambito culturale di ampio respiro che comprende l’architettura, la pittura, la musica, la matematica, le scienze naturali (evenice.it).
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Indice del volume
Del convegno sono disponibili gli abstract delle singole relazioni e la video registrazione caricata su Youtube
In particolare segnaliamo i link diretti alle relazioni che trattano della figura di Luigi Luzzatti
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