Dal 25/01/2025 al 6/04/2025 a Castelfranco Veneto
nelle tre sedi del Museo Casa Giorgione, del Teatro Accademico e di Palazzo Soranzo Novello
A 250 anni dalla morte di Francesco Maria Preti, famoso erudito e architetto (suo il progetto del Teatro, in cui trova applicazione la teoria della media armonica proporzionale, del Duomo cittadino, di Villa Pisani a Stra), la mostra racconta i protagonisti della vivace stagione intellettuale nel XVIII secolo che ebbe tra gli animatori lo stesso Preti, la famiglia Riccati e i Rizzetti.
Attraverso una ricca selezione di opere e testimonianze dell'epoca (stampe, dipinti, documenti, argenti, ceramiche, mobili, abbigliamento, strumenti musicali, ecc.) la mostra è anche l'occasione per un percorso a ritroso entro le mode, i riti, i costumi del tempo in una città, crocievia commerciale, della terraferma veneziana.
Leggi tutto: Studiosi e Libertini. Il Settecento nella città di Giorgione
Giovedì 5 dicembre alle 20.30 nell’aula magna del seminario vescovile di Vittorio Veneto sarà presentata l'appena pubblicata ricerca dell’Isrev "e Vittorio diventò fascista” firmata dal direttore scientifico Pier Paolo Brescacin, che analizza il "Ventennio" dal 1922 al 1945, dal radicamento progressivo del fenomeno fascista fino all'epilogo di Salò e della Resistenza. Si tratta di una ricostruzione monumentale di circa 800 pagine, in tre volumi.
Ne parleranno, insieme con l'autore, il prof. Raoul Pupo, professore emerito di storia contemporanea dell’Università di Trieste, e Giampaolo Zagonel, consigliere di Serravalle Viva e direttore della Rivista Archivio Storico Cenedese.
Per gli estimatori di Archivio Storico Cenedese e coloro che ancora non conoscessero il periodico di "Studi e Ricerche tra Piave e Livenza", c'è un appuntamento venerdì 25 ottobre alle 18 all’Auditorium di Banca Prealpi SanBiagio a Tarzo per la presentazione dell’ultimo numero ma anche di tutto il recente percorso di crescita della rivista che l'ha portata a meritare il riconoscimento di "rivista scientifica" da parte dell’ANVUR (Agenzia Nazionale per la Valutazione del sistema Universitario e della Ricerca) per le aree disciplinari 10 e 11, cioè Scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche e Scienze storiche, filosofiche e pedagogiche.
→ Archivio Storico Cenedese | Fresco di stampa il numero 8 della Rivista annuale
→ Archivio Storico Cenedese | Fresco di stampa il numero 9 della Rivista annuale
Domenica 18 settembre (ore 10.30-12.30), presso la Sala Consiliare del Comune, l’Associazione Culturale Dotmob in collaborazione con il Comune di Portobuffolè, presenta l’incontro letterario "Il Cortile del Mondo", dedicato alla 23a edizione della giornata europea della cultura ebraica.
L'ispirazione dell'autore del libro e relatore, Shaul Bassi (docente di Ca' Foscari e tra i fondatori di "Beit Venezia – Casa della Cultura Ebraica") sulla realtà del Ghetto di Venezia proviene proprio dalla città di Portobuffolè.
È consigliata la prenotazione
IL LIBRO Tutti i ghetti del mondo prendono il nome dal Ghetto di Venezia, che dopo la sua creazione nel 1516 divenne luogo di segregazione ma anche vivacissimo centro culturale ebraico e interculturale. Dopo l’abbattimento delle sue porte a fine ’700, questo piccolo angolo della città lagunare venne trascurato dai grandi scrittori, da Proust a Brodskij, da Mann a James, che forgiarono il mito letterario di Venezia.
Mezzo millennio dopo la fondazione, diciotto scrittori di diversi paesi, lingue, identità, religioni giungono a Venezia per rivisitare il Ghetto originario e confrontarlo, in saggi e racconti che rappresentano sorprendenti prospettive su questo «cortile» veneziano aperto sul mondo.
Con i contributi di: Marjorie Agosín, David Albahari, Molly Antopol, Shaul Bassi, Murray Baumgarten, Sara Civai, Lucio De Capitani, Anita Desai, Edmund de Waal, Laura Forti, Stanley Gazemba, Howard Jacobson, Motti Lerner, Daniel Mendelsohn, Andrea Most, Caryl Phillips, Doron Rabinovici, Igiaba Scego, Ronnie Scharfman, Clive Sinclair, Agata Tuszynska, Arnold Zable. |
La mostra trevigiana su Antonio Canova allestita al Museo Bailo per il centenario della morte (la cui chiusura era prevista il 25 settembre) resterà aperta nella sua totalità fino al 2 ottobre e, poi, dal 4 ottobre al 1° novembre (data simbolica del compleanno dello scultore) sarà possibile accedere alle sezioni dedicate a Treviso tra ‘700 e ‘800, ai capolavori Papafava con Apollo e Perseo, il Gladiatore e Creugante, e poi Venere che esce dal bagno, i bassorilievi, le incisioni, le foto di Fabio Zonta e la sezione Canova/Treviso.
Scopri in anteprima alcuni focus tematici
PER INFORMAZIONI SULLA MOSTRA | museitreviso.it
Oderzo, Palazzo Foscolo e Museo Archeologico
«L'ANIMA DELLE COSE». Riti e corredi della necropoli romana di Opitergium
Viaggio alla scoperta dell'antica Opitergium e dei suoi abitanti, dal I al VI d.C., attraverso alcuni tra i corredi più belli e significativi, ancora inediti, rinvenuti nella necropoli durante le indagini archeologiche a partire dagli anni Ottanta.
Considerate le reiterate chiusure e le difficoltà di visita che si sono susseguite nei mesi passati, Oderzo Cultura ha deciso di prorogare l'esposizione fino al 31 ottobre 2021.
Collegati on line: associazionebancariaitaliana.webex.com
L’Università di Trieste sta sostenendo un progetto editoriale, Rei Nummariae Scriptores, diretto da Bruno Callegher e Filippo Carlà-Uhink, che mira a "ripensare la moneta" attraverso il confronto con opere della tradizione occidentale pre-industriale (di autori poco conosciuti o mai editi in Italia), in traduzione moderna e con un apparato critico che consente al lettore una riflessione di ben più ampio respiro economico e politico.
Al Trattato di Oresme e al progetto dell'Università di Trieste è dedicata una presentazione online mercoledì 30 giugno a partire dalle ore 10 a cui ci si può liberamente collegare dal seguente link: associazionebancariaitaliana.webex.com
Il volume Nicole Oresme. Tractatus de origine, natura, jure et mutationibus monetarum. Analisi introduttiva, trascrizione, traduzione e apparato critico a cura di Tommaso Brollo e Paolo Evangelisti, Edizioni Università di Trieste, 2020, e gli altri testi della collana Rei Nummariae Scriptores, si possono scaricare in formato pdf al seguente indirizzo: openstarts.units.it/handle/10077/30852
Dal 27 novembre al 22 dicembre appuntamento con gli editoriali di 8 giornalisti internazionali (Alan Friedman, Claudio Pagliara, Lucio Caracciolo, Lucia Goracci, Barbara Serra, Marco Tarquinio, Mario Sechi, Giovanna Botteri) per leggere in presa diretta la storia del nostro tempo, da COVID-19 ai nuovi assetti globali a seguito delle elezioni USA.
Ogni settimana 2 nuovi interventi alle ore 18, il martedì e venerdì. Tutti i video-editoriali saranno sempre disponibili on-line nel sito web del Teatro Verdi.
È fresco di stampa il numero 6 di Archivio Storico Cenededese, appena un po' in ritardo sui tempi programmati, non per letargo né per ammutolimento causa pandemia. Il lavoro - comunque sodo - si è solo scontrato con le difficoltà di quest'anno, anche per chi fa ricerca. Il volume è già ordinabile sul sito http://www.ascenedese.it/ e a breve si potrà trovare anche in libreria.
Oltre 300 pagine di studi inediti, dal Mediovevo al Novecento, dalla filologia alla storia dell'arte, da Vittorio a Oderzo, più di 90 immagini a colori...
Apre il volume un ricordo di Aldo Toffoli, storico professore di italiano e latino al Liceo Classico Flaminio, autore di molte pubblicazioni di storia e letteratura (in gran parte riferite al territorio vittoriese), che fu anche presidente diocesano di Azione Cattolica, sindaco di Vittorio Veneto dal 1965 al 1975, consigliere regionale (dal 1980 al 1985) e prima consigliere ed assessore provinciale dal 1975 al 1980, nonché presidente della Comunità Montana delle Prealpi Trevigiane.
Tra gli Studi&Ricerche figurano i saggi:
Corposi contributi sono anche le Comunicazioni:
Tra le Brevi, si fanno apprezzare i due testi:
Nelle Recensioni sono messe in vetrina:
Il quinto numero di Archivio Storico Cenedese - l'annuario di studi e ricerche per la storia tra Piave e Livenza che si pubblica dal 2015 - non ha potuto essere presentato appena dopo l'uscita a causa delle restrizioni dettate dal lockdown per il covid19. Gli incontri previsti nelle due aree del vittoriese e dell'opitergino sono stati dapprima annullati e poi rimandati a dopo l'estate. La redazione della rivista ha deciso di non rinunciare all'incontro di Oderzo, dove il progetto di Archivio Storico Cenedese non è ancora molto conosciuto.
Grazie all'ospitalità della parrocchia di Oderzo, sabato 24 ottobre alle ore 16.30, presso la sala del Campanile, Giampaolo Zagonel, direttore editoriale, e Bruno Callegher, docente presso l'Università di Trieste, illustreranno i numerosi argomenti finora trattati, con particolare attenzione a quelli di interesse opitergino. Saranno presenti anche altri autori di saggi e articoli della rivista.
È possibile partecipare, muniti di mascherina protettiva, fino al completamento del numero massimo di posti e nel rispetto del distanziamento stabiliti dalle vigenti disposizioni sanitarie.
Per informazioni ci si può riferire a:
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