Come si arrivò formalmente alla proposta, approvazione e infine promulgazione della legge che sanciva la proclamazione di Vittorio Emanuele II a Re d’Italia? Eccone il sintetico iter.
Simonetta Fiori, Emilio Gentile: «Senza memoria, l'unità nazionale è in pericolo», «repubblica.it», 17/3/2021
Fonte: rep.repubblica.it/.../robinson/emilio-gentile-compleanno-d-italia-risorgimento
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Corrado Augias, A che punto è l’Unità d’Italia, «repubblica.it», 11/3/2021
Fonte: rep.repubblica.it/.../a-che-punto-e-l-unita-d-italia
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Abel de' Medici, Il Risorgimento: il tortuoso processo verso l’Unità d'Italia, «Storica / National Geographic», 25/1/2021
Fonte: storicang.it/.../il-risorgimento-il-tortuoso-processo-verso-lunita-ditalia
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17 marzo 1861: nasce il Regno d'Italia, «focus.it» | focus.it/cultura/storia
L'Unità d'Italia era fatta, ma per gli italiani del Risorgimento la conquista di un'identità nazionale fu un processo lento: come e quando siamo diventati "fratelli d'Italia"?→ LEGGI TUTTO →
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Aa.Vv., Itinerari 1866. Luoghi, eventi e protagonisti del Risorgimento a Belluno, Treviso, Vicenza e province, a cura di Enrico Bacchetti, Marina Cenzon, Franca Cosmai, Maria Luciana Granzotto, Lisa Tempesta, Istituti per la Resistenza del Veneto (Isbrec, Istresco, Iveser, Istrevi), Biblioteca dei Leoni, Castelfranco Veneto, 2017 | Reperibilità: istresco.org
In previsione del 150° anniversario dell'unione del Veneto al Regno d'Italia che ricorreva nel 2016, la Regione Veneto aveva sostenuto un progetto di i-book sul 1866 e sul Risorgimento veneto, pensato come guida a luoghi dove permangono i segni delle vicende unitarie (vie, edifici, lapidi, monumenti, ecc.). Col sostegno della Cassa di Risparmio del Veneto, il progetto si è tramutato in un volume a stampa.
Questa guida, certamente utile ad insegnanti, studenti, turisti e semplici curiosi che vogliono riscoprire angoli spesso dimenticati, offre anche una riconsiderazione critica (nel senso scientifico del termine) della complessità delle vicende risorgimentali, semplificate dalla storiografia nazionale in una prospettiva spesso agiografica e, più recentemente, da posizioni politiche che tendono ad usare una certa interpretazione dei fatti storici come grimaldello volto alla ricerca del facile consenso. Lo stesso Mario Isnenghi nella prefazione avverte come dai dati e dalle riflessioni ricavabili da questa guida si sbalzi una specificità locale per quanto riguarda i sentimenti, l'azione e l'adesione al Risorgimento: «Contano più le città, lo spazio e il senso civico dei cittadini, più del riferimento regionale a Venezia, come tramite verso la dimensione nazionale. [...] Venezia è come Giano bifronte, e cioè contemporaneamente l’antico e il nuovo – troppo nuovo, per molti – [...] a Vicenza, a Treviso, a Padova – un «fare da sè» cittadino, in attesa e nel quadro di più vasti orizzonti: nazionali, unitari, e però più rassicuranti di quelli ventilati dall’assemblea, dalla piazza e dai forti veneziani, proprio perché non repubblicani, ma moderati, monarchici e piemontesisti.»
Le monografie sulla provincia di Treviso sono dedicate a Treviso città (Andrea Castagnotto), Asolo (Orietta Dissegna), Castelfranco Veneto (Giacinto Cecchetto), Montebelluna e il territorio circostante (Lucio De Bortoli), Oderzo e Motta (Simone Menegaldo), Vittorio Veneto (Stefano Ballarin).
Il Risorgimento è stato l’esito storico di un processo politico e culturale composito, che ha visto il concorso di forze eterogenee e, spesso, divergenti tra loro: monarchici e repubblicani, ma anche conservatori e rivoluzionari, cattolici e laici, unitari e federalisti. Un panorama di schieramenti e di correnti non sempre riconducibile alla grande divisione tra Destra e Sinistra – che avrebbe caratterizzato la scena politica del nuovo stato unitario – ma, piuttosto, aperto a un intrecciarsi dialettico di posizioni e, talvolta, esperienze condivise oltre i tradizionali confini ideologici. Anche in un’area come quella veneta, apparentemente segnata dall’egemonia del moderatismo, la presenza democratica, mazziniana e garibaldina, specialmente nel convulso periodo che precede la Terza Guerra d’Indipendenza, assume un ruolo centrale e si dimostra in grado di condizionare a più riprese l’iniziativa del movimento unitario | poligrafo.it
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