Parla da sè la denonimazione Gorgo (vortice di fiume), che trova diversi analoghi nella toponomastica locale. L'idronimo Monticano, il corso d'acqua che lo attraversa, gli fu affiancato con R. D. 14 febbraio 1886 n. 3694 (→ Carla Marcato, Gorgo al Monticano, in Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Milano, Garzanti, 1996, p. 311).
Numerosi reperti di epoca romana (capitelli, fregi e cornicioni …) provenienti da ritrovamenti e scavi nella zona, conservati nel Museo archeologico di Oderzo, testimoniano le radici remote del territorio e i destini paralleli ad Opitergium (municipium romano) che Gorgo non poté non seguire anche nella tarda antichità e nel medioevo.
Il primo riscontro documentale come Gurgus Molendinorum, "Gorgo dei Molini" (con cui tuttora si indica uno dei borghi che costituiscono il paese), risalirebbe a poco dopo il Mille [Fonte?].
Suburbio secolare di Oderzo, finì con essa assoggettata nel 1338 alla Repubblica di Venezia, fino alla sua fine nel 1797. Nel periodo veneziano di sostanziale stabilità e pace − ad eccezione delle due gravissime congiunture dell’invasione degli Ungari nel 1412 e dei Tedeschi della guerra della Lega di Cambrai nel 1511 – Gorgo fu inquadrata nella podesteria di Motta e divenne una mèta di dimora estiva di campagna per le famiglie del patriziato che vi costruivano le loro ville (in particolare villa Morosini a metà del 1500 ca., poi Foscarini Cornaro nel 1765, infine Revedin dal 1811).
Dopo la caduta di Venezia, austriaci e francesi razziarono alternativamente il territorio.
Anche la storia della parrocchia sembra molto antica. La chiesa attuale, eretta nel '500 in luogo di una antica più piccola, venne consacrata il 18 ottobre 1559 dal vescovo card. Michele Dalla Torre. Quando sia stata eretta a parrocchia, resta ancora incerto perché è detta "parrocchia" negli atti della visita pastorale del 1536, ma risulta invece "cappella esterna" della pieve di Oderzo dagli atti della visita pastorale del 1543.
Nel 1800 nel territorio parrocchiale vi erano sei colmelli: Gorgo della chiesa, Gorgo dei molini, Sala di quà, Sala di là, Gorgo delle casatte, Guia.
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