Palazzo Michiel Saccomani

 

[2014] L’analisi storica del fabbricato e la tipologia architettonica di palazzo Michiel-Saccomani indicano un edificio risalente al sec. XVI-XVII, a cui si sono aggiunti nel tempo volumi di piccole dimensioni. L’edificio, caratterizzato internamente da una vasta sala rettangolare passante in direzione est-ovest lungo l’asse d’accesso, verso cui si aprono lateralmente vani e corpi scala, ha conformazione a pianta quadrata e si sviluppa su tre livelli. Il prospetto principale è riconoscibile per la chiara simmetria delle aperture che rispecchiano la tripartizione interna e per lo stemma dei Michiel raffigurante uno scudo in pietra bianca a forma di concio di chiave d’arco, posto sopra l’ingresso principale. Esternamente, il vano a doppia altezza orientato in direzione est-ovest è leggibile anche dalla distribuzione delle finestre; nella parte centrale del prospetto a piano terra vi è l’accesso principale comprensivo di un sopraluce affiancato da due aperture rettangolari e due finestre quadrate si trovano all’altezza del sottotetto.

Stato di conservazione

Il Palazzo ha mantenuto nel tempo la destinazione residenziale, per quanto a frequenza saltuaria. L’esterno era caratterizzato da intonaci a base di cocciopesto, in più parti distaccati o mancanti; l’interno ha subito nel tempo interventi di manutenzione che hanno comportato la sostituzione di alcuni elementi di finitura. L’unico ambiente rimasto intatto risultava il sottotetto, le cui pareti riportano attualmente una serie di graffiti lasciati dai militari austro-ungarici che durante la prima guerra mondiale hanno preso possesso del palazzo.

[Testo e foto tratti dal Portfolio dello Studio di restauro, architettura e paesaggio "Feiffer & Raimondi": Progetto di conservazione e riuso di Palazzo Michiel-Saccomani ( I lotto 2008-2009 - II Lotto 2014 ) | feiffereraimondi.com/portfolio_page/palazzo-michiel-saccomanni]

 
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