24.9.2019 | Silea - Centro culturale C. Tamai, via Roma 81 | ore 20.30

la-sanita-militare-nelle-retrovie-dopo-caporetto-coverGli studenti del Liceo Da Vinci presentano la ricerca sulla sanità militare nelle retrovie del fronte dopo Caporetto a Silea.
Partecipano: Rossella Cendron, sindaco di Silea; Angela Trevisin, assessore alla cultura di Silea; Mario Dalle Carbonare, dirigente scolastico del Liceo Da Vinci; Amerigo Manesso, presidente ISTRESCO; Fabio Targhetta, storico dell'educazione, Università di Macerata

Scheda ISTRESCO

Anche gli ospedali da campo e le altre strutture sanitarie vivono il dramma della ritirata di Caporetto. Man mano che la nuova linea del fronte si assesta e poi si consolida su Piave – Montello – Grappa anche la sanità si riorganizza e si distribuisce nel territorio per prestare soccorso ai soldati feriti o per curarli dalle malattie, con l’obiettivo di renderli nuovamente abili al combattimento. Si occupa anche della popolazione civile che vive e soffre gli stessi traumi di coloro che stanno in trincea.
Gli studenti della 5 C del Liceo Scientifico Statale “Leonardo da Vinci” di Treviso, coordinati da Paolo Criveller e con la consulenza dell’Istresco, presentano in questo volume gli esiti di due anni di ricerche che partendo dalla bibliografia specifica hanno portato alla luce la documentazione conservata negli archivi parrocchiali e comunali di Silea, Casier e Casale sul Sile.
Si sono precisate e arricchite le conoscenze relative a quindici ospedali da campo, all’ospedale da guerra della Repubblica di San Marino – con nuovi documenti che permettono di precisare la vicenda di Ernst Hemingway a cui viene prestato soccorso nel’OG 74 di Silea – a cinque sezioni di sanità, a un reparto della Croce Rossa Americana e a un ospedale AEF statunitense. Sono stati ritrovati i nominativi di 443 militari sepolti nei cimiteri dei capoluoghi o delle frazioni, alcuni dei quali ancora ignoti all’Albo d’oro dei caduti nella Grande Guerra.