Al momento di costituirsi (novembre 2019) l'Istituto di Studi Storici ISTOR si disse il continuatore dell'ex CEDOS («cambio di pelle, ma non di spirito!»), non solo per proseguire la ricerca sulla Grande Guerra ma per ampliarla a tutto il '900.

Figura essenziale del CEDOS era Eugenio Bucciol (fondatore e Past-President), perché nel 1992 il Comune di San Polo di Piave l'aveva istituito proprio per valorizzare il “Fondo Fotografico sulla Grande Guerra” da lui donato, frutto di lunghe sue ricerche condotte a Vienna presso l‘Archivio di Guerra e la Biblioteca Nazionale.
L'iniziale raccolta di circa 1500 riproduzioni fotografiche, per lo più inedite, relative soprattutto al fronte italiano e all’occupazione del Veneto Orientale e del Friuli nel 1917–1918, si era poi arricchita nel 1994 di altri 3500 soggetti fotografici in diapositiva, donati in copia dalla Fototeca della Regione Veneto, provenienti dall’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano – Museo Centrale del Risorgimento, di Roma.
Con tale eccezionale documentazione di base il Centro era stato ufficialmente aperto il 13 maggio 1995.

A trent'anni da quel 1992 - di fronte al progetto del CEDOS che continua a restare interrotto - l'ISTOR (← facebook.com/...id=100063610538955) invita ad una commemorazione e ad un confronto con l'opera multiforme di Eugenio Bucciol, mancato nel 2015.
Sergio Tazzer, Simone Menegaldo, Lio Gemignani, Giampietro Fattorello e Antonio Beltrame vi aspettano sabato 22 ottobre p.v. alle ore 17 nel Parco Gambrinus di San Polo di Piave.

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