L'editoria veneziana conobbe nella prima metà del XVIII secolo una progressiva espansione, dopo i momenti di crisi attraversati nel secolo XVII «irto di conflitti e di difficoltà». Nella seconda metà del Seicento fu la pubblicazione di libri soprattutto sacri, liturgici e non liturgici (ma anche scolastici, di medicina, di giurisprudenza) a tenere ancora redditiziamente Venezia dentro il mercato per l'orbe cattolico (non va dimenticato che la cultura è ancora quasi monopolio di monaci e "abati") e su tali tipologie editoriali continuarono a puntare gli imprenditori tipografici e librari nel nuovo secolo, incamminandosi risolutamente - fattore tutt'altro che secondario - nella direzione dell'eleganza e della raffinatezza dei loro prtodotti. [Ampia trattazione di questi temi si legge in Marino Zorzi, L'ultima fase della Serenissima - Cultura e civiltà: La stampa, la circolazione del libro, Storia di Venezia (1998) | treccani.it/enciclopedia].

Contemporaneamente, la stampa veneziana perseguiva un'altra direttrice di sviluppo, destinata a straordinario successo: quella dell'editoria illustrata, come nel 1703 la raccolta di centoquattro acqueforti dell'artista friulano Luca Carlevariis, Le fabbriche e vedute di Venetia, «un capolavoro artistico e tipografico», e nel 1708-1709 due imponenti volumi del frate cosmografo Vincenzo Coronelli, intitolati Singolarità di Venezia, e del serenissimo suo dominio: chiese, palazzi, monasteri, conventi e altri luoghi di Venezia, raffigurati in oltre seicento incisioni (di qualità grafica modesta ma di grande interesse documentario).
Il successo di tali raccolte indusse alcuni patrizi, riuniti attorno al cancellier grande Giovan Battista Nicolosi, a fondare un'accademia col proposito di riprodurre le bellezze della città incomparabile in una serie di incisioni, ma poi preferirono cedere l'iniziativa a un editore professionista, Domenico Lovisa, che per riuscire nell'opera lanciò una sottoscrizione nel 1715. Nel 1717 usciva in due tomi Il gran teatro di Venezia, ovvero raccolta delle principali vedute e pitture che in essa si contengono, con centoventi incisioni, riedito nel 1720.
Nel filone delle raccolte di incisioni aventi ad oggetto le opere d'arte cittadine aperto dal Carlevariis e dal Lovisa si inseriva felicemente nel 1726 l'Iconografia della Ducal Basilica, in cui Antonio Visentini faceva incidere da padre Vincenzo Mariotti una serie di propri disegni riguardanti la chiesa di S. Marco.

Al Lovisa venne affidata la stampa anche della collana degli Istorici delle cose veneziane che hanno scritto per pubblico decreto, una raccolta di grande prestigio, il cui primo titolo, contenente l'opera del Sabellico, uscì nel 1718. L'anno stesso uscì il secondo tomo, con l'opera del Bembo, seguirono nel 1719 le storie di Paolo Paruta e di Andrea Morosini, sinché nel 1722 si giunse, con l'opera di Michele Morosini, al decimo e ultimo tomo.

«Quando, attorno al 1730, i due grandi filoni, quello dell'editoria illustrata e quello delle opere di grande mole e impegno, si fusero, la stampa veneziana toccò il suo culmine qualitativo e giunse al massimo del suo successo».

 

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La raccolta Degl'Istorici delle cose venziane si può leggere in Internet Culturale e nell'Archivio Studi Adriatici

Istorici delle cose veneziane, I quali hanno scritto per Pubblico Decreto: cioè Marc’Antonio Sabellico, Pietro Bembo, Paolo Paruta, Andrea Morosini, Battista Nani, Michele Foscarini.

Noi Reformatori dello Studio di Padova. Concediamo licenza a Domenico Lovisa, che possa ristampare i Libri infrascritti giusto gli esemplari stampati in questa Città ne gli anni in essi annotati
Marc' Antonio Sabellico stampato nell’anno 1487.
Pietro Bembo 1551.
Paolo Paruta 1605.
Andrea Morosini 1623.
Battista Nani 1662, & 1679.
Michel Foscarini 1696.
Dat. li 28. Marzo 1718.
( Francesco Soranzo Proc. Ref.
( Michel Morofini Ref.
( Lorenzo Tiepolo Kav. Proc. Ref.
Agostino Gadaldini Segret.

Degl'Istorici delle cose veneziane - Tomo I Degl'Istorici delle cose veneziane - Tomo II  Degl'Istorici delle cose veneziane - Tomo III

I nomi dei curatori si ricavano da: p. XXIX del v. 1; p. I del v. 2; p. I del v. 3; p. [IX] del v. 5; p. I del v. 8; p. III del v. 10

  • (Istorie veneziane latinamente scritte da Marcantonio Coccio Sabellico)
    [1718] Degl'Istorici delle cose veneziane, I quali hanno scritto per Pubblico decreto, Tomo primo, che comprende le Istorie veneziane latinamente scritte da Marcantonio Coccio Sabellico. Aggiuntavi la Vita dell'Autore, la Cronologia esatta nel margine, e Indici copiosi, Appresso il Lovisa, Venezia, MDCCXVIII (1718) | ia800302.us.archive.org | Leggi pdf | asa.archiviostudiadriatici.it/libria:14369 | Leggi pdf | books.google.it/okFAAAAAcAAJ | Leggi pdf
     
  • (Istorie veneziane Latinamente scritte da Pietro Cardinale Bembo)
    [1718] Degl'Istorici delle cose veneziane, I quali hanno scritto per Pubblico decreto, Tomo secondo, che comprende le Istorie veneziane Latinamente scritte da Pietro Cardinale Bembo. Aggiuntavi la Vita dell'Autore, la Cronologia esatta nel margine, e un indice copioso, Appresso il Lovisa, Venezia, MDCCXVIII (1718) | asa.archiviostudiadriatici.it/libria:13437 | Leggi pdf | ia800204.us.archive.org | Leggi pdf | Leggi pdf
     
  • (Istorie veneziane volgarmente scritte da Paolo Paruta)
    [1718] Degl'Istorici delle cose veneziane, I quali hanno scritto per Pubblico decreto, Tomo terzo, che comprende gli otto primi libri della prima parte dell'Istorie veneziane volgarmente scritte da Paolo Paruta, cavaliere proccuratore. Aggiuntavi la Vita dell'Autore, la Cronologia esatta nel margine, e indici copiosi, Appresso il Lovisa, Venezia, MDCCXVIII (1718) | asa.archiviostudiadriatici.it/libria:24429 | Leggi pdf | ia800201.us.archive.org | Leggi pdf | books.google.it/QnVUAAAAYAAJ | Leggi pdf
     

   

   

  • (Istorie veneziane latinamente scritte da Andrea Morosini)
    [1720] Degl'Istorici delle cose veneziane, I quali hanno scritto per Pubblico decreto, Tomo settimo, che comprende i sei ultimi libri dell'Istorie veneziane latinamente scritte dal senatore Andrea Morosini, Appresso il Lovisa, Venezia, MDCCXX (1720) | asa.archiviostudiadriatici.it/libria:18806 | Leggi pdf | ia600703.us.archive.org | Leggi pdf
     
  • (Istoria della Repubblica Veneta di Batista Nani)
    [1720] Degl'Istorici delle cose veneziane, I quali hanno scritto per Pubblico decreto, Tomo ottavo, che comprende la parte prima dell'Istoria della Repubblica Veneta di Batista Nani, cavaliere e proccuratore. Aggiuntavi la Vita dell'Autore, e Indici copiosi, Appresso il Lovisa, Venezia, MDCCXX (1720) | asa.archiviostudiadriatici.it/libria:17999 | Leggi pdf | ia802608.us.archive.org | Leggi pdf | books.google.it/4j5AAAAAcAAJ | Leggi pdf
     
  • (Istoria della Repubblica Veneta di Batista Nani)
    [1720] Degl'Istorici delle cose veneziane, I quali hanno scritto per Pubblico decreto, Tomo nono, che comprende la parte seconda dell'Istoria della Repubblica Veneta di Batista Nani, cavaliere e proccuratore. Aggiuntevi postille nel margine, e nel fine un Indice copioso, Appresso il Lovisa, Venezia, MDCCXX (1720) | asa.archiviostudiadriatici.it/libria:20135 | Leggi pdf | books.google.it/2GxUAAAAYAAJ | Leggi pdf