Rocco Lepido (Lorenzaga, 1858 – Ivi, 1953)

lepido rocco scan 360[a. m.] Lepido Rocco nacque a Lorenzaga di Motta di Livenza da Geremia e Angela Pellegrini.
Conseguita la patente di maestro di grado superiore nel 1877 a Padova, si dedicò all'insegnamento prima come maestro e poi come direttore didattico, infine come ispettore a Motta di Livenza e nei comuni limitrofi. Molto attivo nelle istituzioni locali, promosse l'apertura di scuole nelle frazioni del comune che ne erano sprovviste, istituì nel capoluogo le Biblioteche Scolastica e Pedagogica circolanti; diffuse informazioni sulle cause e istruzioni sui rimedi della pellagra, malattia allora molto diffusa nelle zone povere del Veneto.
Frutto di una appassionata ricerca condotta per più di nove anni sarà lo studio storico Motta di Livenza e i suoi dintorni (1897), che copre otto secoli di vita della comunità cittadina, riportando alla luce avvenimenti e situazioni in gran parte ignorate.
Dopo aver pubblicato un’opera critica dell’apparato educativo nazionale di allora, destinata al Ministero della Pubblica Istruzione, nella quale si auspicava che tutti i giovani venissero obbligati a frequentare una scuola di arti e mestieri, terminata la frequenza della scuola elementare, allora detta “popolare”, affidata alle amministrazioni locali, Lepido Rocco si prodigò, in qualità di presidente della società magistrale di Motta, per dare concretezza a questo progetto. Nel novembre del 1905 dopo un incontro con i colleghi delle varie istituzioni pubbliche di Motta di Livenza fu fondata finalmente la “Scuola di disegno applicato alle arti e mestieri”, funzionante in orario serale feriale e diurno festivo. Il 7 gennaio 1906, dopo la fase organizzativa, particolarmente impegnativa per la stesura dei programmi che costituivano una novità nell’insegnamento, iniziarono le lezioni con 38 allievi in un’aula delle scuole elementari del capoluogo messa a disposizione dal Comune di Motta di Livenza, insieme con il corredo didattico ed i relativi servizi (← lepidorocco.it). La Scuola Mandamentale di Disegno diventò nei decenni successivi Scuola Professionale di Arti e Mestieri, tra le prime in Italia a rivolgersi ai giovani in cerca di qualificazione professionale. Questa scuola professionale, intitolata al suo nome, tuttora esiste ed ha ampliato sia i curricoli di formazione proposti sia le sedi in cui la formazione professionale è dislocata, in dinamico rapporto con le mutevoli esigenze economico-imprenditoriali e del mercato del lavoro.
Nel 1917 dopo la rotta di Caporetto Lepido Rocco fugge con i suoi undici figli davanti all'avanzata delle truppe austro-ungariche, riuscendo a salire sull'ultimo treno prima della distruzione di tutti i ponti sul Piave. Arrivato a Napoli, si prodiga per alleviare i problemi dei suoi conterranei, come lui costretti alla fuga; organizza e dirige le scuole elementari loro riservate, presiede la Sezione Magistrale tra profughi ed è consigliere di una Società di Mutuo Soccorso e di una Cooperativa tra profughi stessi.
Tornato a Motta alla fine della guerra, continua la sua attività di educatore illuminato facendosi promotore di iniziative pedagogiche e sociali.
Muore a Lorenzaga di Motta di Livenza nel 1953.

Opere di Lepido Rocco

  • Lepido Rocco, Motta di Livenza e suoi dintorni: studio storico, Tipo-Litografia Sociale della "Gazzetta", Treviso, 1897 | Leggi ebook | Leggi pdf | Leggi pdf
  • Lepido Rocco, Motta di Livenza e suoi dintorni: studio storico, 2ª ed., Ristampa anastatica 1897, Arnaldo Forni Editore, Sala Bolognese, 1976 | Reperibilità: ...
  • Recensioni contemporanee all'opera di Lepido Rocco
    → D. D. B., Recensione a Lepido Rocco, Motta di Livenza. Studio storico, «Pagine Friulane». Periodico mensile, Anno X, Udine, 30.9.1897, n. 7 | periodicifriulani.sbhu.it
    → Pompeo Molmenti, Recensione a Lepido Rocco, Motta di Livenza. Studio storico, «Archivio Storico Italiano», fondato da G. P. Vieusseux e continuato a cura della R. Deputazione Toscana di Storia Patria, Quinta serie, Tomo XXI, Anno 1898, Presso G. P. Vieusseux, Tipografia di M. Cellini e C., Firenze, 1898, pp. 220-224 | Leggi ebook | Leggi pdf | archive.org | Estratto
  • Lepido Rocco, La scuola popolare reclamata dal vero progresso. Osservazioni e proposte del maestro Rocco Lepido, Oderzo, Tipografia ditta G. B. Bianchi, 1885 | Reperibilità: ...
  • La scuola di disegno applicata alle Arti ed ai Mestieri. Resoconto morale ed economico del primo/secondo/terzo triennio di insegnamento (1908/1911/1914), 1914 | Reperibilità: ...
  • Commento dei "Capitoli regolativi della Magnifica Comunità della Motta, formati ed estesi per il miglior governo della medesima l'anno 1753", 1913 | Reperibilità: ...

Altre pubblicazioni hanno come soggetto la vita di insigni personaggi che hanno avuto i natali a Motta, tra cui

  • Il Cardinale Gerolamo Aleandro Seniore, letterato e grande linguista, Treviso Tipo-Litografia sociale della "Gazzetta", Treviso, 1895 | Reperibilità: ...
  • Lepido Rocco, Antonio Scarpa e la sua famiglia, famoso anatomico, Tipo-Litografia Sociale della "Gazzetta", Treviso, 1896 | Reperibilità: ...
  • Lepido Rocco, In memoria dell'ab. prof. dott. Leopoldo Palatini, Oderzo, Tipografia ditta G. B. Bianchi, 1899 | Reperibilità: ...