Al Museo archeologico di Oderzo, grazie al prestito del → Museo di Tolmin, saranno esposti fino al 19 gennaio i reperti provenienti dagli scavi del 2010 nel sito di Bizjakova hiša, alla base del Gradič, l’altura che sovrasta Caporetto. In vetrina si possono vedere gli scheletri di sette cavalli e vari oggetti celtici, per lo più armi: cinque spade nel loro fodero, otto punte e un tallone di lancia, parti di diversi scudi e di cinture a catena. Accanto alle armi sono stati ritrovati alcuni oggetti di ornamento come una fibula, due bracciali e un raro bracciale in bronzo, dotato di un sistema di chiusura particolare e di una decorazione a rilievo raffigurante maschere. La tomba ha restituito anche alcune parti di bardature equine: due briglie in ferro ed una parte del morso, mentre in un caso lo scheletro della testa di uno dei cavalli appariva ancora integro, con in bocca il morso.
La fossa, che si data tra la fine del IV e il III secolo a.C., è stata interpretata dagli archeologi, per la tipologia dei materiali ritrovati e la presenza di ossa anche di altri animali, come una sepoltura rituale, effettuata nel corso delle prime migrazioni celtiche verso i Balcani (trevisotoday.it)