Due grandissimi interpreti, B. B. King e Koko Taylor, in un brano di Wilson Pickett "Something you got" (Qualcosa che hai), dall'album Blues Summit registrato in studio dai più importanti bluesmen riuniti nel 1993 a Memphis in Tennessee per iniziativa del chitarrista e cantante B. B. King, icona lui stesso del genere musicale già a partire dagli anni cinquanta per tutta la seconda parte del XX secolo e del XXI, insieme con la sua "Lucille", la chitarra Gibson ES-335 custom.
B. B. King, pseudonimo di Riley B. King (Itta Bena, 1925 – Las Vegas, 2015), vincitore di 14 Grammy, è classificato dalla rivista Rolling Stone come sesto miglior chitarrista di tutti i tempi. ← it.wikipedia.org/B.B.King La cantante statunitense Koko Taylor, nome d'arte di Cora Walton (Memphis, 1928 – Chicago, 2009), per la sua voce ruggente è ritenuta la Regina del Blues. ← rockol.it/artista/koko-taylor/biografia
Something You Got Lyrics
Something you got, baby,
Makes me work all day.
Something you got, baby,
Makes me bring you home my pay.
Something you got,
Yeah,
Ah you ought to know,
Yeah, yeah, yeah.
I said my my, oh oh, I love you so.
Something you got, baby,
Keeps me home every night.
Something you got, baby,
Makes everything alright.
Something you got,
Let me tell you,
I think you ought to know,
Yeah, yeah, yeah.
I said my my, oh oh, I love you so.
Something you got, baby,
Let me tell you again,
I said my my, oh oh, I love you so.
Something you got, baby,
Makes me work all day.
Something you got, baby,
Makes me bring you home my pay.
Something you got,
Yeah,
Ah you ought to know,
Yeah, yeah, yeah.
I said my my, oh oh.
I said my my, oh oh, I love you so.
Hai qualcosa, piccola,
Mi fa lavorare tutto il giorno.
Hai qualcosa, piccola,
Mi fa portare a casa la mia paga.
Qualcosa che hai,
Sì,
Ah, dovresti saperlo,
Sì, sì, sì, sì.
Ho detto la mia, oh oh oh, ti amo così tanto.
Hai qualcosa, piccola,
Mi tiene a casa tutte le sere.
Hai qualcosa, piccola,
Mette tutto a posto.
Qualcosa che hai,
Lascia che te lo dica,
Penso che dovresti saperlo,
Sì, sì, sì, sì.
Ho detto la mia, oh oh oh, ti amo così tanto.
Hai qualcosa, piccola,
Lascia che te lo ripeta,
Ho detto la mia, oh oh oh, ti amo così tanto.
Hai qualcosa, piccola,
Mi fa lavorare tutto il giorno.
Hai qualcosa, piccola,
Mi fa portare a casa la mia paga.
Qualcosa che hai,
Sì,
Ah, dovresti saperlo,
Sì, sì, sì, sì.
Ho detto la mia, oh oh oh.
Ho detto il mio, oh oh oh, ti amo così tanto.
(Tradotto con www.DeepL.com/Translator)
* * *
Domenica, 13.12.2020
Skin deep | Buddy Guy Playing For Change | Song Across America
Una grande interpretazione di George Buddy Guy insieme a molti artisti americani e non (Billy Branch, Sarah Marie Young, Terry Wilson, Alice Tan Ridley, Dave Herrero, Waddy Wachtel, Marty Sammon, Peter Bunetta, Tom Morello), che partecipano al movimento "Playing for change" (Giocare per il cambiamento).
Skin deep | Buddy Guy Live New Buffalo Michigan - 5/12/17
Il chitarrista e cantautore George "Buddy" Guy (Lettsworth, 1936) è uno dei più importanti esponenti dell'Electric blues americano. Figura di spicco del genere nero è, insieme a B. B. King, uno dei capostipiti. Eric Clapton lo ha definito uno dei migliori chitarristi blues della storia.
Ricevette la sua prima chitarra all'età di diciassette anni (oggi custodita al Rock and Roll Hall of Fame di Cleveland). Dopo aver vissuto fino all'età di 21 anni in Louisiana, un suo amico cuoco a Chicago lo convinse a lasciare il lavoro che aveva come custode all'università per spostarsi a Chicago e intraprendere la carriera di musicista blues. Il 25 settembre 1957 Buddy Guy arrivò a Chicago e iniziò la propria lunga carriera. Negli anni successivi incise svariati album e collaborò con tutti i principali attori della scena chitarristica mondiale. Ha suonato all'evento "Crossroads Guitar festival" organizzato da Eric Clapton, nel quale si è esibito in una jam con un più giovane chitarrista di fama, John Mayer. Buddy Guy è estimatore dei concerti dal vivo, che rende dei veri e propri spettacoli, grazie alla presenza scenica e alle proprie doti di chitarrista e cantante.
Buddy Guy è proprietario di un bar in Chicago, nella zona del Loop, il Buddy Guy's Legend con musica dal vivo. A volte lo stesso Buddy Guy serve al banco o suona. Il locale è anche una sorta di museo, dove si possono ammirare alle pareti prestigiose chitarre accompagnate dai nomi degli illustri musicisti proprietari.
Buddy Guy - Skin Deep Lyrics
I've been around a while Sono in giro da un po’ I know wrong from right Ho sbagliato da giusto And since a long time ago E da molto tempo Things been always black and white Le cose sono sempre state in bianco e nero Just like you can't judge a book by the cover Proprio come non si può giudicare un libro dalla copertina We all gotta be careful Dobbiamo stare tutti attenti How we treat one another Come ci trattiamo l'un l'altro
Skin Deep Skin Deep Skin Deep Skin Deep Underneath we're all the same Sotto siamo tutti uguali Skin Deep Skin Deep Skin Deep Skin Deep Underneath we're all the same Sotto siamo tutti uguali We're all of the same Siamo tutti uguali A man in Louisiana Un uomo in Louisiana He never called me by my name Non mi ha mai chiamato con il mio nome He said "boy do this and boy do that" Mi ha detto "ragazzo fai questo e ragazzo fai quello" But I never once complained Ma non mi sono mai lamentato I knew he had a good heart Sapevo che aveva un buon cuore But he just didn't understand Ma lui semplicemente non capiva That I needed to be treated Che avevo bisogno di essere trattato Just like any other man Proprio come qualsiasi altro uomo
Skin Deep Skin Deep Skin Deep Skin Deep Underneath we're all the same Sotto siamo tutti uguali Skin Deep Skin Deep Skin Deep Skin Deep Underneath we're all the same Sotto siamo tutti uguali We're all of the same Siamo tutti uguali
I sat my little child down Ho fatto sedere giù il mio bambino
when he was old enough to know quando era grande abbastanza da saperlo I said I fell in this big wide world Ho detto che sono caduto in questo grande mondo You're gonna be all kinda froze sarai tutto un po' congelato I said son it all comes down to just one simple rule Ho detto figliolo tutto si riduce ad una sola semplice regola That you treat everybody just the way Che si trattino tutti nello stesso modo You want them to treat you in cui vuoi essere trattato tu Yeah Sì
Skin Deep Skin Deep Skin Deep Skin Deep Underneath we're all the same Sotto siamo tutti uguali Skin Deep Skin Deep Skin Deep Skin Deep Underneath we're all the same Sotto siamo tutti uguali We're all of the same Siamo tutti uguali
Skin Deep Skin Deep Underneath we're all the same Sotto siamo tutti uguali Skin Deep Skin Deep Skin Deep Skin Deep Underneath we're all the same Sotto siamo tutti uguali We're all of the same Siamo tutti uguali
Yeah Sì
* * *
Domenica, 6.12.2020
Anthem| Leonard Cohen Dall'album "Live In London" 2008 Concert
Leonard Norman Cohen (Montréal, 1934 – Los Angeles, 2016) è stato un cantautore, poeta, scrittore e compositore canadese. Considerato uno dei più celebri, influenti e apprezzati cantautori, nelle sue opere Cohen esplora temi come la religione, l'isolamento e la sessualità, ripiegando spesso sull'individuo. Vincitore di numerosi premi e onorificenze, è stato inserito nella Rock and Roll Hall of Fame, nella Canadian Songwriters Hall of Fame e nella Canadian Music Hall of Fame. È inoltre stato insignito del titolo di Compagno dell'Ordine del Canada, la più alta onorificenza concessa dal Canada, e nel 2011 ricevette il Premio Principe delle Asturie per la letteratura. Tutta da ascoltare la sua musica, per la profindità e i significati dei suoi brani.
Leonard Cohen - Anthem
The birds they sang
at the break of day
Start again
I seem to hear them say
Do not dwell on what
has passed away
or what is yet to be.
Ah the wars they will
be fought again
The holy dove
She will be caught again
bought and sold
and bought again
the dove is never free.
Ring the bells that still can ring
Forget your perfect offering
There is a crack
A crack in everything
That's how the light gets in.
We asked for signs
and the signs were sent:
the birth betrayed
the marriage spent
Yeah the widowhood
of every single government
signs for all to see
I can't run no more
with that lawless crowd
Ah but they've summoned, they've summoned up
a thundercloud
and they're going to hear from me.
Ring the bells that still can ring
Forget your perfect offering
There is a crack
A crack in everything
That's how the light gets in
You can add up the parts
but you won't have the sum
You can strike up the march
on your little broken drum
Every heart, every heart
to love will come
but like a refugee
Ring the bells that still can ring
Forget your perfect offering
There is a crack, a crack in everything
That's how the light gets in.
Ring the bells that still can ring
Forget your perfect offering
There is a crack, a crack in everything
That's how the light gets in
That's how the light gets in
That's how the light gets in
* * *
Domenica, 29.11.2020
Stone Cold | Jimmy Barnes (feat. Joe Bonamassa) Dall'album "Hindsight" per il 30° anniversario dell'ex frontman australiano dei Cold Chisel, Jimmy Barnes
Jimmy Barnes, pseudonimo di James Dixon Swan Glasgow, 1956), è un cantante, chitarrista e compositore scozzese naturalizzato australiano. Trasferitosi in Australia all'età di 4 anni, la sua carriera musicale iniziò come cantante nella rock band Cold Chisel per proseguire come solista, divenendo uno degli artisti più celebri e di maggiore successo nelle classifiche australiane. Pur con 33 album pubblicati, è poco conosciuto al grande pubblico.
Joe Bonamassa (Utica, 1977) è un chitarrista e cantautore statunitense. Chitarrista esordiente negli anni 2000, dotato di una notevole tecnica, pulizia del suono e professionalità in studio, è rapidamente diventato uno fra i più apprezzati chitarristi del contemporaneo panorama musicale blues/rock. Ha saputo incamerare la lezione antica del blues degli albori, riproponendola con caratteri ed idee moderne ed all'avanguardia.
L'incontro tra questi due musicisti ha reso possibile questa intensa interpretazione di Cold Stone.
Jimmy Barnes - Stone Cold
When I get home I found you sleeping
Quando sono tornato a casa ti ho trovato addormentata
I said the words you know are true
Ho detto che le parole che sai sono vere
And I'm stone
E io sono di pietra
Stone cold in love with you
Freddo come una pietra io sono innamorato di te
You don't have to turn the light on
Non devi accendere la luce
Ain't had more than just a few
Non ne ho avute più di poche
And I'm stone
E sono di pietra
I'm stone cold in love with you
Freddo come la pietra io sono innamorato di te
You don't have to wonder why now
Non devi chiederti perché adesso
Look at all the things you've been to me
Guarda tutte le cose che sei stata per me
I'll build my whole life on the sweet foundation
Costruirò tutta la mia vita sulle dolci fondamenta
You've given, baby you know what I mean
Hai dato, piccola, sai cosa intendo
I left my friends back in the poolroom
Ho lasciato i miei amici nella sala da biliardo
They'll still be drowning out the blues
Continueranno a soffocare il blues
I'm stone
Sono di pietra
I'm stone cold in love with you
Freddo come una pietra sono innamorato di te
You don't have to wonder why
Non devi chiederti perché
Look at all the things you've been
Guarda tutte le cose che sei stata
My heart lies on the sweet foundation
Il mio cuore giace sulle dolci fondamenta
You've given, baby you know what I mean
Hai dato, piccola, sai cosa intendo
I see your face below the window
Vedo il tuo volto sotto la finestra
I see the moonlight coming through
Vedo la luce della luna che passa
And I'm stone
E io sono di pietra
I'm stone cold in love with you
Freddo come una pietra sono innamorato di te
Yes I'm stone
Sì, sono di pietra
I'm stone cold in love with you
Freddo come una pietra sono innamorato di te
* * *
Domenica, 22.11.2020
Song for Orphans | Bruce Springsteen Dall'album "Letter To You" (2020)
Due brani della tracklist sono canzoni che comparivano tra i demo che Springsteen portò a John Hammond alla Columbia nel 1972. Una di queste è “If i was the priest“. L’altro brano del 1972 è “Song for orphans” che possiamo sentire in una trasmissione radiofonica del 1973 (youtube.com/VI90aRt_v44) e nella versione pubblicata ufficialmente sul suo sito nel 2005 dal tour di “Devils and dust” (youtube.com/ATM2S2dytPc)
Paolo Pelizza nel sito rocktargatoitalia.eu si sbilancia: «Potremmo dire che questo album è quello dello Springsteen che ti aspetti: antologico, lo definirei. Archiviata l’esperienza “pop-sinfonica” e un po’ retrò di Western Stars, quella vena compositiva e quei temi piccoli e preziosi dell’esistenza, torna il menestrello di sempre con i temi di sempre e con la chitarra acustica di sempre (usata con più moderazione e sapienza). La title track è, infatti, un crossover tra la lirica usuale e una profonda introspezione. Ma i gioielli del disco sono molti: tre i pezzi “recuperati” da esperienze precedenti. Come Janey Needs A Shooter, scritta nel 1971 e If I Was The Priest del 1970, oltre alla Song for Orphans anch’essa del 1971. Tre piccole preziose gemme con quelle atmosfere sonore che non subiscono l’età che hanno, così come il loro autore. Insomma, il Boss nel tornare se stesso in mezzo al chaos del presente, recupera i suoi propri stilemi. So per certo che i detrattori si sperticheranno per definire vecchio e frusto lui e le sue poetiche. Non è vecchio. È un classico come Ungaretti, Dylan Thomas, Beethoven e The Beatles».
Ernesto Assante, Il nuovo singolo di Bruce Springsteen, “Letter to you” e qualche canzone del nuovo album, «Media Trek di Ernesto Assante», 20.9.2020 | assante.blogautore.repubblica.it
Well the multitude assembled and tried to make the noise
Them black blind poet generals and restless loud white boys
But time’s grew thin and the axis grew somehow incomplete
Where instead of child lions we had aging junkie sheep
Well how many wasted have I seen signed “Hollywood or bust”
And left to ride the ever ghostly Arizona gusts
Cheerleader tramps and kids with big amps sounding in the void
High society vamps, ex-heavyweight champs mistaking soot for soil
So break me now big Mama as Old Faithful breaks the day
Believe me my good Linda, the aurora will shine the way
The confederacy’s in my name now, the hounds are held at bay
The axis needs a stronger arm, do you feel your muscles play
Well the doorstep blanket weaver, Madonna pushes bells
From house to house I see her giving last kisses and wishing well
To every gypsy mystic hero that the kids might find a place
Who get lost forever mothers and fathers on their weekends out in space
Well sons they search for fathers, but the fathers are all gone
The lost souls search for saviors, but saviors don’t last long
Those aimless questless renegade brats who live their lives in song
They run the length of a candle, in a goodnight whisper and they’re gone
So break me now big Mama as Old Faithful breaks the day
Believe me my good Linda, the aurora will shine the way
The confederacy’s in my name now, the hounds are held at bay
The axis needs a stronger arm, do you feel your muscles play
Yeah!
Well the missions are filled with hermits, they’re looking for a friend
The terraces are filled with cat-men just looking for a way in
Those orphans jumped on silver mountains lost in celestial alleyways
They wait for that old tramp Dog Man Moses, he takes in all the strays
Now don’t you grow on empty legends or lonely cradle songs
Billy the Kid was just a bowery boy who made a living twirling his guns
The night she’s long and lanky and she speaks in a mother tongue
She lullabies the refugees with amplifier’s hum
So break me now big Mama as Old Faithful breaks the day
Believe me my good Linda, the aurora will shine the way
The confederacy’s in my name now, the hounds are held at bay
The axis needs a stronger arm, do you feel your muscles play
The confederacy’s in my name now, the hounds are held at bay
The axis needs a stronger arm, do you feel your muscles play
* * *
Domenica, 15.11.2020
Sweet Virginia | Tedeschi Trucks Band and the Wood Brothers by the Rolling Stones Live at Red Rocks Amphitheatre
Sweet Virgina, brano dei Rolling Stones, interpretato dalla Tedeschi Trucks Band con i The Wood Brothers. La canzone venne registrata nel 1970 presso gli Olympic Studios scritta da Mick Jagger e Keith Richards.
Sweet Virginia (Dolce Virginia)
Wading through the waste stormy winter
Camminare tra i residui di un inverno tempestoso,
And there’s not a friend to help you through
E non c'è un amico che ti aiuti
Tryin’ to stop the waves behind your eyeballs
Provare a fermare le onde dietro i bulbi oculari
Drop your reds, drop your greens and blues
Molla i tuoi rossi, molla i tuoi verdi e blu.
Thank you for your wine, California
Grazie per il tuo vino, California,
Thank you for your sweet and bitter fruits
Grazie per i tuoi frutti dolci e amari.
Yes I got the desert in my toenail
Sì ho il deserto nelle mie unghie
And I hid the speed inside my shoe
E nascondo la velocità dentro la mia scarpa.
[Chorus]
But come on, come on down, Sweet Virginia
Ma vieni, vieni giù dolce Virginia
Come on, honey child, I beg of you
vieni, dolcezza, ti imploro.
Come on, come on down, you got it in you
Vieni, vieni giù, ce l'hai dentro di te.
Got to scrape the shit right off you shoes
Devi raschiare la merda dalle tue scarpe.
I want you to come on, come on down Sweet Virginia
Voglio che tu venga, vieni giù dolce Virginia,
I want you come on, honey child, I beg of you
Voglio che tu venga, dolcezza, ti imploro.
I want you come on, honey child you got it in you
Voglio che tu venga, dolcezza, ce l'hai dentro di te.
If it makes you happy | Sheryl Crow, Vince Gill, Albert Lee Live at the Capitol Theatre - 2017 Be Myself Tour
Sheryl Suzanne Crow (Kennett,1962) è una cantante, compositrice e polistrumentista statunitense. Cresciuta in una famiglia di musicisti (il padre Wendell trombettista jazz, la madre Bernice cantante e ianista) Sheryl viene introdotta alla musica fin dall'infanzia. Invitata al Crossroad Quittar 2010 insieme con chitarristi del calibro di Albert Lee e Vince Gill esegue uno dei suoi più famosi brani "If it makes you Happy". Naturalmente con inchino ad Albert Lee.
I’ve been long, a long way from here
Sono stata lontano, molto lontano da qui
Put on a poncho, played for mosquitos,
Ho messo su un poncho, e cantato per le zanzare
And drank til I was thirsty again
E ho bevuto fino a che avevo sete di nuovo
We went searching through thrift store jungles
Siamo andati a cercare nelle giungle dei discount
Found Geronimo’s rifle, Marilyn’s shampoo
Abbiamo trovato il fucile di Geronimo, lo shampoo di Marilyn
And Benny Goodman’s corset and pen
e il busto e la penna di Benny Goodman
Well, o.k. I made this up
Bene, ok ho fatto questa canzone
I promised you I’d never give up
Ti ho promesso che non mi sarei mai arresa
If it makes you happy
Se ti rende felice
It can’t be that bad
non può essere così male
If it makes you happy
Se ti rende felice
Then why the hell are you so sad
Allora perché diavolo sei così triste?
You get down, real low down
Sei giù di morale, veramente giù
You listen to Coltrane, derail your own train
Ascolti Coltrane, fai deragliare il tuo treno
Well who hasn’t been there before?
Beh, chi non ci è passato?
I come round, around the hard way
Io ti giro intorno, intorno nel modo peggiore
Bring you comics in bed, scrape the mold off the bread
Ti porto i fumetti a letto, tolgo la muffa dal pane
And serve you french toast again
ti cucino un altro toast
Well, o.k. I still get stoned
Beh, ok, sono ancora ubriaca
I’m not the kind of girl you’d take home
Non sono il tipo di ragazza che porteresti a casa
If it makes you happy
Se ti rende felice
It can’t be that bad
non può essere così male
If it makes you happy
Se ti rende felice
Then why the hell are you so sad
Allora perché diavolo sei così triste?
(x 2)
We’ve been far, far away from here
Siamo stati lontani, molto lontani da qui
Put on a poncho, played for mosquitos,
Ho messo su un poncho, e cantato per le zanzare
And everywhere in between
E dappertutto per ogni sorta di posto
Well, o.k. we get along
Beh, ok, siamo andati d'accordo
So what if right now everything’s wrong?
Quindi cosa importa se adesso tutto è sbagliato?
If it makes you happy
Se ti rende felice
It can’t be that bad
non può essere così male
If it makes you happy
Se ti rende felice
Then why the hell are you so sad
Allora perché diavolo sei così triste?
* * *
Domenica, 1.11.2020
If I Was the Priest | Bruce Springsteen Dall'album "Letter To You" (2020)
“Letter To You”, uscito il 23 ottobre, contiene dodici tracce: nove brani scritti recentemente dal cantautore statunitense e tre leggendarie composizioni degli anni ’70 finora inedite (Janey Needs A Shooter, If I Was the Priest e Song For Orphans). È un disco classic rock, caratterizzato dall’inconfondibile sound della E Street Band, e registrato nella casa dell’artista 71enne nel New Jersey. «Volevo un suono che fosse solo la band di base: tastiere, chitarre, basso, batteria. Volevo solo il suono grezzo della band» ha dichiarato il cantante. «Amo l’essenza quasi commovente di "Letter To You” e amo il sound della E Street Band che suona completamente live in studio, in un modo che non avevamo quasi mai fatto prima, senza nessuna sovraincisione. Abbiamo realizzato l’album in soli cinque giorni, e quella che ne è venuta fuori è una delle più belle esperienze di registrazione che io abbia mai vissuto». Insieme al musicista hanno lavorato a questo progetto Roy Bittan, Nils Lofgren, Patti Scialfa, Garry Tallent, Stevie Van Zandt, Max Weinberg, Charlie Giordano e Jake Clemons.
* * *
Domenica, 25.10.2020
Going Down | Joe Bonamassa & Pino Daniele Crossroads Guitar Festival 2010
Grandissima esibizione di Joe Bonamassa con Pino Daniele nel Giugno 2010 al "Crossroads Guitar Festival" a Chicago, raduno del gotha dei chitarristi, organizzato a scopo di beneficenza da Eric Clapton.
Pino Daniele, all'anagrafe Giuseppe Daniele (Napoli, 1955 – Roma, 2015), cantautore, musicista e compositore italiano, chitarrista di formazione blues, è stato, a cavallo degli anni settanta e ottanta, uno dei musicisti più innovativi del panorama italiano. Tra le sue varie esibizioni dal vivo, annovera, collaborazioni con artisti di fama internazionale come Pat Metheny, Eric Clapton, Chick Corea, Robert Randolph, Bob Berg e Joe Bonamassa.
Joe Bonamassa (Utica, 1977) è un chitarrista e cantautore statunitense. Chitarrista esordiente negli anni 2000, dotato di una notevole tecnica, pulizia del suono e professionalità in studio, è rapidamente diventato uno fra i più apprezzati chitarristi del contemporaneo panorama musicale blues/rock. Ha saputo incamerare la lezione antica del blues degli albori, riproponendola con caratteri ed idee moderne ed all'avanguardia. Ha iniziato a suonare musica classica finché scoprì il blues. All'età di soli 12 anni ha partecipato a un tour di B. B. King. Tra le sue influenze, come ricorda egli stesso nelle sue interviste, si trovano personaggi molto importanti all'interno della scena chitarristica blues-rock british, tra cui Eric Johnson, Gary Moore, Jeff Beck, Jimmy Page, Peter Green, Rory Gallagher ed altri, tra cui i maggiori esponenti del blues americano, prevalentemente B. B. King e Stevie Ray Vaughan. Nel Giugno 2010 ha partecipato al "Crossroads Guitar Festival 2010" a Chicago, raduno del gotha dei chitarristi, organizzato a scopo di beneficenza da Eric Clapton.
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Domenica, 18.10.2020
Leave A Light On (The Quay Sessions) | Tom Wlaker & Red Hot Chili Pipers
Nel momento in cui qualcuno ha menzionato il fatto che tu fossi solo
I could feel the trouble coursing through your veins
Ho potuto sentire i problemi scorrere nelle tue vene
Now I know, it’s got a hold
Ora lo so, ha preso il controllo
Just a phone call left unanswered, had me sparking up
Solo una telefonata senza risposta, mi aveva entusiasmato
These cigarettes won’t stop me wondering where you are
Queste sigarette non mi impediranno di chiedermi dove sei
Don’t let go, keep a hold
Non mollare, mantieni il controllo
If you look into the distance, there’s a house upon the hill
Se guardi a distanza, c’è una casa sulla collina
Guiding like a lighthouse to a place where you’ll be
Che ti guida come fa un faro verso un luogo dove sarai
Safe to feel our grace ‘cause we’ve all made mistakes
Al sicuro perché tutti abbiamo fatto degli errori
If you’ve lost your way …
Se hai perso la tua strada …
I will leave the light on
Lascerò una luce accesa
(...)
Tell me what’s been happening, what’s been on your mind
Dimmi cos’è successo, cosa ti passava per la mente
Lately you’ve been searching for a darker place
Ultimamente cercavi un posto più buio
To hide, that’s alright
Per nasconderti, va bene
But if you carry on abusing, you’ll be robbed from us
Ma se continui ad abusarne, verrai derubato di noi
I refuse to lose another friend to drugs
Mi rifiuto di perdere un altro amico per la droga
Just come home, don’t let go
Torna a casa, non lasciare che succeda
If you look into the distance, there’s a house upon the hill
Se guardi a distanza, c’è una casa sulla collina
Guiding like a lighthouse to a place where you’ll be
che ti orienta come fa un faro, in un luogo dove ti
Safe to feel our grace ‘cause we’ve all made mistakes
sentirai al sicuro perché tutti abbiamo fatto degli errori
If you’ve lost your way …
Se hai perso la tua strada …
I will leave the light on
Lascerò una luce accesa
(...)
If you look into the distance, there’s a house upon the hill
Se guardi a distanza, c’è una casa sulla collina
Guiding like a lighthouse, it’s a place where you’ll be
che ti orienta come un faro, in un luogo dove ti
Safe to feel our grace and if you’ve lost your way
sentirai al sicuro e se hai perso la tua strada
If you’ve lost your way (I will leave the light on)
Se hai perso la tua strada (lascerò la luce accesa)
And I know you’re down and out now, but I need you to be brave
E so che non lo sai oh, ma ho bisogno che tu sia coraggioso
Hiding from the truth ain’t gonna make this all okay
Nasconderti dalla verità non rimetterà tutto questo a posto
I feel your pain if you don’t feel our grace
Vedrò il tuo dolore se non sentirai la nostra preghiera
And if you’ve lost your way
E se perderai la tua strada
I will leave the light on
Lascerò la luce accesa
I will leave the light on
Lascerò la luce accesa
‘Cause I will leave the light on
Perché lascerò la luce accesa
* * *
Domenica, 11.10.2020
The letter | Tedeschi Trucks Band Tedeschi Trucks Band perform "The Letter" from Joe Cocker's Mad Dogs & Englishmen album at Gathering of the Vibes on July 31, 2015
Susan Tedeschi (Boston, 1970, nata da una famiglia di origine italiana in Massachusetts, è una cantante e musicista statunitense di genere blues. Ha ricevuto diverse nomination ai Grammy Awards: tra queste quella come miglior artista esordiente nel 2000 e tre volte (2004, 2006, 2010) quella nella categoria "Miglior album blues contemporaneo". Dal 2010, con il marito Derek Trucks ed altri musicisti, è membro del gruppo musicale Tedeschi Trucks Band.
"The Letter"[1967], scritta dal musicista country Wayne Carson Thompson, oltre ad un grandissimo successo commerciale ed uno dei brani più coverizzati di tutti i tempi (una per tutte, la bellissima versione di Joe Cocker), è stata una delle canzoni più amate dai soldati americani durante la guerra in Vietnam. E basta leggere il semplice testo per capirne il motivo...
Sir George Ivan "Van" Morrison (Belfast, 1945) è un cantautore, polistrumentista e paroliere nordirlandese, considerato il massimo interprete del rhythm and blues e soul bianco. A rendere unico il suo stile contribuiscono la sua caratteristica vocalità e una intensa poetica che abbraccia musica e parole in modo altamente espressivo. Bring It On Home to Me è una canzone del cantautore statunitense Sam Cooke. Il brano fu pubblicato l'8 maggio 1962 - un anno prima della morte del cantante. È una delle canzoni più importanti di Cooke, insieme a Wonderful World, A Change Is Gonna Come e Chain Gang. Il brano è stato inserito in una lista dei 500 brani rock più belli di tutti i tempi. Il testo, come la maggior parte delle canzoni di Cooke, ha come tema principale l'amore. L'amante del protagonista, dopo aver lasciato quest'ultimo, viene corteggiata dal protagonista in tutti i modi; è appunto quest'amorosa insistenza che caratterizza tutto il brano.
Bring It On Home to Me | Portalo a casa da me
If you ever change your mind
Se mai cambierai idea
About leaving, leaving me behind
Sul lasciarmi, sul lasciarmi indietro
Baby, bring it to me
Baby, portamelo
Bring your sweet loving
Portami il tuo dolce amore
Bring it on home to me
Portalo a casa da me
Yeah yeah yeah ...
I know I laughed when you left
So di aver riso quando sei andata via
But now I know I only hurt myself
Ma adesso so di aver ferito solo me stesso
Baby, bring it to me
Baby, portamelo
Bring your sweet loving
Portami il tuo dolce amore
Bring it on home to me
Portalo a casa da me
Yeah yeah yeah ...
I'll give you jewellery and money, too
Ti darò anche gioielli e soldi
That ain't all, that ain't all I'll do for you
E non è tutto, non è tutto quello che farò per te
Oh, if you bring it to me
Oh, se lo porterai da me
Bring your sweet loving
Portami il tuo dolce amore
Bring it on home to me
Portalo a casa da me
Yeah yeah yeah ...
You know I'll always be your slave
Sai che sarò per sempre il tuo schiavo
'Til I'm buried, buried in my grave
Fino a quando sarò seppellito, seppellito nella mia tomba
Oh honey, bring it to me
Oh tesoro, portamelo
Bring your sweet loving
Portami il tuo dolce amore
Bring it on home to me
Portalo a casa da me
Yeah yeah yeah ...
One more thing
Un'ultima cosa
I tried to treat you right
Ho cercato di trattarti bene
But you stayed out, stayed out at night
Ma tu restavi fuori, restavi fuori la notte
But I forgive you, bring it to me
Ma ti perdono, portamelo
Bring your sweet loving
Portami il tuo dolce amore
Bring it on home to me
Portalo a casa da me
Yeah yeah yeah ...
* * *
Domenica, 27.9.2020
Eric Clapton | Crossroads Guitar Festival 2010 Live at Toyota Park, Bri
Vincent Grant Gill, detto Vince (1957) è un cantautore polistrumentista statunitense, considerato uno dei migliori chitarristi country. Nel 2012 è stato inserito nella Holliwood Walk of Fame. In questo video la sua performance assieme ai migliori chitarristi al mondo al Crossroad Festival 2010 svoltosi a Chicago. Ha vinto 20 Grammy Awards nelle categorie dedicate al country.
* * *
Domenica, 20.9.2020
To love somebody | Buddy Miller Bee Gees cover - Cayamo Festival 2015
To love somedoy dei Bee Gees nell'interpretazione di Steven Paul "Buddy" Miller (1952), cantante, cantautore, musicista, considerato uno dei più grandi interpreti del country americano. Attualmente vive a Nashville (Tennessee)
Janiva Magness – Una speranza chiamata blues | «Janiva Magness non è solo una bravissima cantante ma è anche una persona straordinariamente profonda. Tra le più grandi interpreti del blues contemporaneo, Janiva ha ricevuto nella sua ormai lunghissima carriera più riconoscimenti di qualsiasi altra collega donna. Nel suo curriculum vanta esibizioni in tutto il mondo compresa la partecipazione nell’aprile 2008 al Bluzapalooza una serie di concerti blues “in trincea” espressamente rivolti alle truppe statunitensi di stanza in Iraq e Kuwait.
Anche la vita di Janiva è stata dura e difficile come può esserla quella di un soldato che si trova a combattere una guerra non voluta. Janiva è rimasta sola a sedici anni dopo il tragico suicidio di entrambi i genitori. A diciassette è diventata ragazza madre dando quel figlio nato da una fugace avventura in adozione a qualcun altro perché se ne prendesse cura.
Il blues sembrò darle conforto quando una sera in uno dei periodi più disperati della sua vita vide Otis Rush in concerto. Le sembrò sin da subito che quel musicista suonasse come se ne andasse della sua stessa vita. Quel bluesman suonava con un’intensità estrema e una rabbiosa e infinita tristezza. Janiva non capì subito di cosa si trattasse, ma sentì che dentro di sè stava accadendo qualcosa. Sentì che forse quella musica l’avrebbe salvata dal buio più profondo. Janiva è ciò che canta e canta ciò che è. E questo lo si percepisce sin dalla prima nota che arriva diretta dal suo cuore attraverso la sua splendida voce. Una voce che unita a passione, slancio emotivo e capacità comunicativa fa di lei una performer assolutamente unica e straordinaria.
Janiva l’ha detto più volte che oggi più che mai il mondo ha bisogno di musica vera, reale, e che il blues può essere la risposta a quella richiesta di speranza che c’è dentro ad ognuno di noi. Janiva si considera fortunata. In tanti l’hanno aiutata ad arrivare dove si trova oggi, superando barriere apparentemente insormontabili. Per questo sente il bisogno, quasi fisico, di ricambiare in qualche modo ciò che le è stato offerto in dono nei suoi momenti difficili. Janiva è attiva in programmi sociali di aiuto ai minori in difficoltà e alle loro famiglie. Persone così non si incontrano tutti i giorni ma quando accade si può ancora credere ai miracoli.» (Website: chickenmambo.com/janiva-magness)
Things Left Undone
When your life is over, and you're reaching in the end,
River of Jordan is around the bend,
Will you be counting all the trophies that you won?
Or will you look back on the things left undone?
When a stranger come knocking, would you let him in?
Was there food on your table for that down and out friend?
Did you hide the shadows, or did you walk in the sun?
Do you regret the things left undone?
Somebody you cared for, he broke your heart
You let foolish pride, love, keep you apart
Why didn't you learn how, just forgive someone
So many years back, with the things left undone
When a stranger come knocking, do you let him in?
Was there food on your table for that down and out friend?
Did you hide the shadows, or did you walk in the sun?
Do you regret the things left undone?
Do you regret love, all the things left undone?
Do you regret?
Cose rimaste in sospeso
(...)
* * *
Domenica, 6.9.2020
My City of Ruins | Bruce Springsteen & The E Street Band Live in Barcelona 2002
Il 16 ottobre 2002, a due mesi dall'inizio del Tour Rising, Bruce Springsteen e The E Street Band salirono sul palco del Palau Sant Jordi a Barcellona, in Spagna, esibendosi con passione e potenza per oltre due ore e mezza di nuove canzoni, successi classici, preferiti dai fan e rarità
There's a blood red circle on the cold dark ground and the rain is falling down The church doors blown open I can hear the organ's song But the congregation's gone
My city of ruins My city of ruins
Now the sweet veils of mercy drift through the evening trees Young men on the corner like scattered leaves The boarded up windows The hustlers and thieves While my brother's down on his knees
My city of ruins My city of ruins
Come on rise up! Come on rise up!
Now there's tears on the pillow darling where we slept and you took my heart when you left without your sweet kiss my soul is lost, my friend Now tell me how do I begin again?
My city's in ruins My city's in ruins
Now with these hands I pray Lord with these hands for the strength Lord with these hands for the faith Lord with these hands I pray Lord with these hands for the strength Lord with these hands for the faith Lord with these hands
Come on rise up! Come on rise up! Rise up
La mia città di rovine Versione italiana di Alessandro Portelli, tratta dal libretto dell'edizione italiana del disco "The Rising"
C'è un cerchio rosso sangue sulla fredda terra scura e la pioggia cade la porta della chiesa è spalancata sento il canto dell'organo ma i fedeli non ci sono più
La mia città di rovine
La mia città di rovine
E le dolci campane della misericordia si diffondono fra gli alberi della sera i ragazzi all'angolo come foglie disperse le finestre sbarrate le strade vuote mentre il mio fratello cade in ginocchio
La mia città di rovine La mia città di rovine Avanti, alzati! Avanti, alzatevi!
Ci sono lacrime adesso sul cuscino dove dormivamo, cara ti sei portata il mio cuore quando sei andata via senza il tuo dolce bacio la mia anima è sperduta, amica mia dimmi, come faccio a ricominciare?
La mia città è in rovina La mia città è in rovina
E con queste mani io prego Signore con queste mani prego di avere la forza, Signore con queste mani, prego di avere la fede, Signore [preghiamo per il tuo amore, Signore] [preghiamo per i perduti, Signore] [preghiamo per questo mondo, Signore]
con queste mani preghiamo di avere la forza, Signore
con queste mani preghiamo di avere la fede, Signore
con queste mani
Avanti, alzati!
Avanti, alzatevi!
Alzati! Alzatevi!
* * *
Domenica, 30.8.2020
Lazy | Deep Purple (John Lord Keybord) Live in Melbourne, 1999
Jonathan Douglas Lord (Leicester, 1941 – Londra, 2012) è stato un compositore, pianista e organista britannico, tra i tastieristi più famosi ed influenti della storia del rock, fondatore e membro dei Deep Purple. Fu un grande innovatore dell'organo Hammond di cui è stato uno dei più famosi utilizzatori, riuscendo a rendere il suo suono ruggente e adatto al sound hard rock. [...] La sua preparazione classica fu un marchio di fabbrica ricorrente nel suo lavoro, costantemente influenzato dalla musica classica, in particolar modo da Bach, Mozart, Beethoven ed Elgar. [...] Jon Lord nei Deep Purple rivelò il proprio stile. Ignorando l'uscita del sintetizzatore Moog, preferì utilizzare il suo strumento prediletto, l'organo Hammond, cercando di rendere il suo suono sufficientemente duro da poter assomigliare ad una chitarra elettrica. È curioso l'utilizzo dell'amplificatore "per chitarra" Marshall da parte di Jon Lord, che utilizzava per amplificare il proprio Hammond, rendendo il sound dei Deep Purple unico al mondo. I tastieristi Keith Emerson e Rick Wakeman espressero entrambi la loro ammirazione nei confronti di Jon Lord per la geniale quanto semplice intuizione. (← it.wikipedia.org/Jon-Lord)
Lazy-Pigro è uno dei brani dei Deep Purple dove emergono le qualità e le innovazioni di Jon Lord. Fu interpretata in questo modo durante la tournée del gruppo in Giappone. Pubblicarono in seguito il live "Made in Japan" considerato ancor oggi uno degli album più importanti della storia del rock.
Lazy
You're lazy just stay in bed, You're lazy just stay in bed You don't want no money, You don't want no bread
If you're drowning you don't clutch no straw If you're drowning you don't clutch no straw You don't want to you don't want to cry no more
Well my trying ain't done no good I said my trying ain't done no good You don't make no effort no not like you should
Lazy you just stay in bed Lazy you just stay in bed You don't want no money You don't want no bread
Pigro
Sei pigro, stai solo a letto, Sei pigro e stai solo a letto Non vuoi soldi, Non vuoi da mangiare
Sei stai affogando non ti aggrappi a niente Sei stai affogando non ti aggrappi a niente Non vuoi vivere, non vuoi più piangere
Bene, il mio tentativo non è andato a buon fine Ho detto che il mio tentativo non è andato a buon fine Non fai nessuno sforzo no, non come dovresti
Pigro, stai solo a letto Pigro, stai solo a letto Non vuoi soldi Non vuoi da mangiare
Struggente e intensa canzone dedicata al suo amico Billy morto in Vietnam. Springsteen si inchina davanti alla Black stone - pietra nera - di Washington nel cimitero di Arlington dove sono scolpiti i nomi dei 58272 morti americani.
«"The Wall" è una cosa che mi è molto cara. Il titolo e l'idea sono di Joe Grushecky, poi la canzone si è sviluppata dopo che io e Patti abbiamo visitato il Muro Memoriale per i veterani del Vietnam, a Washington. E' ispirata ai miei ricordi di Walter Cichon. Walter era uno dei pioneri della scena rock del New Jersey, che insieme al fratello Ray (uno dei miei primi mentori di chitarra) aveva un gruppo che si chiamava "The Motifs". I Motifs erano una rock-band locale che era sempre una spanna sopra le altre. Grezzi, sexy e ribelli, erano gli eroi che tutti sognavamo di essere. Ma erano eroi che potevi toccare, con cui potevi parlare, e a cui potevi fare ogni genere di domanda musicale. Erano fighissimi, ma sempre disponibili: sono stati un ispirazione per me e per molti altri giovani musicisti del New Jersey centrale. Anche se il mio personaggio in "The Wall" è un marine, in realtà Walter si è arruolato nell'esercito, compagnia A, terzo battaglione, ottava fanteria. Walter è morto in un'azione in Vietnam (ufficialmente disperso) nel marzo 1968. Nella mia immaginazione mi capita ancora abbastanza spesso di vederlo esibirsi, rivedo il modo in cui stava sul palco, come si vestiva, come teneva il tamburello, il look casual ma figo, l'assoluta libertà. L'uomo che con i suoi modo di porsi, con il modo di camminare, diceva: "Puoi sfidare tutto questo, tutto quello che c'è qui, tutto quello che ti hanno insegnato, a temere, ad amare, e comunque ti andrà bene". È stata una perdita grandissima per noi, per i suoi cari e per la scena musicale locale. Ancora oggi mi manca.» [Bruce Springsteen]
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Domenica, 16.8.2020
Throw My Bones | Deep Purple Official Music Video - New Album "Whoosh!" (2020)
Throw my bones (Mi accontento) è la traccia che apre il ventunesimo album dei Deep Purple, Whoosh!, pubblicato il 7 agosto del 2020.
«Stiamo distruggendo la casa in cui abitiamo e, se non facciamo qualcosa, il pianeta magari sopravvivrà, ma noi no»
Throw my bones
I don’t know what lies ahead It’s all a mystery man, I heard it said You do your thing, you do your best I take a guess at what happen next
All I’ve got is what I need And that’s enough, as far as I can see Why should I walk into the great unknown When I can sit here, and throw my bones
I hear the future is so divine But I’ll just wait until I get a sign ‘Cause what I’ve got here, what I’m holding in my hand Is better for me than some promised land
All I’ve got is what I need And that’s enough, as far as I can see Why should I walk into the great unknown When I can sit here and throw my bones
What’s the rush, who’s to say? You can’t escape tomorrow, it’s another day I’m hanging here, I’m here on solid ground ‘Cause heaven’s full, or closing down
All I’ve got is what I need And that’s enough, as far as I can see Why should I walk into the great unknown When I can sit here and throw my bones Oh yeah
Mi accontento
Non so cosa ci aspetta È tutto un mistero amico, ho sentito dire Fai le tue cose, fai il tuo meglio Prova a indovinare cosa succederà dopo
Tutto quello che ho è quello di cui ho bisogno e questo è abbastanza, per quanto posso vedere Perché dovrei camminare nel grande ignoto Quando posso sedermi qui e accontentarmi
Ho sentito che il futuro è così divino Ma aspetterò fin quando avrò un segno Perché quello che ho qui, quello che tengo in mano Per me è meglio di qualche terra promessa
Tutto quello che ho è quello di cui ho bisogno e questo è abbastanza, per quanto posso vedere Perché dovrei camminare nel grande ignoto Quando posso sedermi qui e accontentarmi
Qual è la fretta, chi deve dire? Non puoi scappare domani, è un altro giorno Sono qui in attesa, sono qui su un terreno solido Perché il paradiso è pieno o sta chiudendo
Tutto quello che ho è quello di cui ho bisogno e questo è abbastanza, per quanto posso vedere Perché dovrei camminare nel grande ignoto Quando posso sedermi qui e accontentarmi Oh yeah
* * *
Domenica, 9.8.2020
Tulsa Time | Sheryl Crow con Eric Clapton, Vince Gill & Albert Lee Live at Crossroads Guitar Festival, Bridgeview, IL, 2007 (2016 Remaster)
Sheryl Crow,grande interprete americana del Missouri, con Eric Clapton e i migliori chitarristi al mondo, in un brano mitico di Clapton "Tulsa Time"
Tulsa time
Well, I left Oklahoma Driving in a Pontiac, Just about to lose my mind. I was going to Arizona, Maybe on to California Where people all live so fine.
My mother says I’m crazy, My baby calls me lazy, But I’m gonna show them all this time ‘Cause you know I ain’t no fool and I don’t need no more damn schoolin’. I was born to just walk the line.
[Chorus:] Living on Tulsa Time. Living on Tulsa Time. Gonna set my watch back to it ‘Cause you know that I’ve been through it. Living on Tulsa Time.
So there I was in Hollywood, Thinking I was doing good, Talking on the telephone line. They don’t want me in the movies And nobody sings my songs; My mama says my baby’s doing fine.
So then I started winking, Then I started thinking That I really had a flash this time. That I had no bussiness leaving, And nobody would be grieving; You see I’m on Tulsa time.
Website: Andy Arleo. How Can a Poor Man Stand Such Times and Live?: Transformations of a Depression-era Protest Song. 2010, HAL archives ouvertes.fr - halshs-00628260 | halshs.archives-ouvertes.fr/halshs-00628260/document
La canzone descrive la Grande Depressione, seguita al crollo della borsa di Wall Street nell'ottobre del 1929. L'iniqua distribuzione del reddito (la guerra che aveva devastato e impoverito il mondo era stata nello stesso tempo una manna per pochi che erano diventati ricchi sfondati), la corrotta struttura del sistema bancario e l'eccesso di prestiti di natura speculativa erano fra le cause. La protesta di chi è stato privato di tutto è duramente repressa dai potenti.
"How Can a Poor Man Stand Such Times and Live?" è stata proposta da diversi artisti: The New Lost City Ramblers, Ry Cooder e Bruce Springsteen. Quest'ultimo l'ha riscritta completamente, conservando soltanto un verso dell'originale, dedicandola a quanto successe in Lousiana nel 2005 quando nell'indifferenza del governo di Bush Jr. annegarono gli abitanti di New Orleans travolta dall’uragano Katrina. "Come può un uomo povero resistere a questi tempi e vivere?" | antiwarsongs.org
How Can a Poor Man Stand Such Times and Live? | Blind Alfred Reed (1929) Come può un uomo povero resistere a questi tempi e vivere?
(Versione originale)
Well, John Henry was a little baby Sittin' on his dady's knee He pick up a hammer and a little piece of steel, And cried, "Hammer's gonna be the death of me, Lord, Lord Hammer's gonna be the death of me" Now the captain he said to John Henry, "I'm gonna bring that steam drill around I'm gonna bring that steam drill out on these tracks I'm gonna knock that steel on down, God, God I'm gonna knock that steel on down" John Henry told his captain, "Lord, man ain't nothin' but a man But efore I let that steam drill beat me down I'm gonna die with a hammer in my hand, Lord, Lord I'll die with a hammer in my hand" John Henry driving on the right side That steam drill driving on the left Says, "'Fore I'll let your steam drill beat me down I'm gonna hammer myself to death, Lord, Lord, I'll hammer my fool self to death" Well, captain said to John Henry, "What is that storm I hear?" John Henry said, "That ain't no storm Captain That's just my hammer in the air, Lord, Lord That's just my hammer in the air" John Henry said to his shaker "Shaker, why don't you sing? 'Cause I'm swigin' thirty pounds from my hips on down Yeah, listen to my cold steel ring, Lord, Lord Listen to my cold steel ring" John Henry, he hammered in the mountains His hammer was striking fire But he worked so hard; it broke his heart John Henry laid down his hammer and died, Lord, Lord John Henry laid down his hammer and died Well, now John Henry, he had him a woman By the name of Polly Ann She walked out to those tracks Picked up John Henry's hammer Polly drove steel like a man, Lord, Lord Polly drove that steel like a man Well every, every Monday morning When the blue bird he begin to sing You could hear John Henry from a mile or more You could hear John Henry's hammer ring, Lord, Lord You can hear John Henry's hammer ring I say, You can hear John Henry's hammer ring, Lord, Lord You can hear John Henry's hammer ring
How can a poor man stand such times and live?
Versione di Bruce Springsteen (da “We Shall Overcome: The Seeger Sessions - American Land Edition”, 2006)
Well the doctor comes 'round here with his face all bright And he says "in a little while you'll be alright" All he gives is a humbug pill, a dose of dope and a great big bill Tell me how can a poor man stand such times and live?
He says, "Me and my old school pals had some mighty high times 'round here And what happened to you poor black folks, well it just ain't fair" He took a look around, gave a little pep talk, said "I'm with you" then he took a little walk Tell me how can a poor man stand such times and live?
There's bodies floatin' on Canal Street and the levees gone to Hell Martha, get me my sixteen gauge and some dry shells Them who's got got out of town and them who ain't got left to drown Tell me how can a poor man stand such times and live?
Go ahead!
I got family scattered from Texas all the way to Baltimore And I ain't got no home in this world no more Gonna be a judgment that's a fact, a righteous train rollin' down this track Tell me how can a poor man stand such times and live? Tell me how can a poor man stand such times and live? Tell me how can a poor man stand such times and live?
* * *
Domenica, 26.7.2020
Hai un momento Dio | Ligabue Live (Mauro Pagani, violino - Mel Previti, chitarra)
... forse la vita la capisce chi è più pratico ...
One of these days I'm going to cut you into little pieces
Uno di questi giorni ti farò a pezzettini
Il brano One of These Daysè scandito da una linea di basso martellante con tempo ternario, creata originariamente da David Gilmour, e ottenuta da Roger Waters collegando il basso ad alcuni effetti (Binson Echorec soprattutto) della chitarra di Gilmour.< A metà della traccia si ode l'unica frase presente: «One of these days I'm going to cut you into little pieces» ("uno di questi giorni ti ridurrò in piccoli pezzi"), pronunciata dal batterista Nick Mason con la voce in falsetto mandata a mezza velocità. La frase è rivolta al disc jockey Jimmy Young della BBC, mal sopportato da Waters. Dopo la frase, si viene investiti da una vera e propria ondata musicale: al basso si aggiungono steel guitar, organo e batteria. All'interno del pezzo è inserito un estratto dalla sigla del telefilm inglese Doctor Who. La versione presente nel film Pink Floyd: Live at Pompeii è stata rinominata One of These Days I'm Going to Cut You into Little Pieces. Un loop della canzone venne usato, in Italia, dal programma sportivo Dribbling in onda sulla Rai e, prima ancora, come sigla del programma TG2 Ring. Secondo John Peel, Waters ha definito One of These Days come una «valutazione toccante della situazione sociale contemporanea». Gilmour ha dichiarato che considera la canzone come il pezzo più collaborativo mai prodotto dal gruppo.
French Windows | Ian Emes Animazione psichedelica su One Of These Days dei Pink Floyd
Nel 1972 Ian Emes, al suo ultimo anno come studente al City of Birmingham Polytechnic (ora BIAD), creò French Windows un videoclip di animazione psichedelica del brano One of These Days dall'album Meddle dei Pink Floyd, uno straordinario melange di pop e surrealismo: ballerini animati si muovono attraverso tre dimensioni che scorrono con la geometria architettonica e le disposizioni reticolari di orologi, serramenti e scatole.
Fortunate Son | Bruce Springsteen & the E Street Band w. John Fogerty 25th Anniversary Rock and Roll Hall of Fame Concert - Madison Square Garden, NYC - 2009/10/29&30
Fortunate Son è una canzone scritta durante la guerra del Vietnam da John Fogerty, chitarrista e cantante che guidava i Creedence Clearwater Revival (dall'album Willy and the poor boys, 1969). Un giovane sottoposto alla leva obbligatoria fa un violento ma anche ironico attacco ai figli dei ricchi, dei militari, dei politici che riuscivano ad evitare di andare in guerra. A combattere, spediti da quelli con gli occhi a stelle e strisce, erano come al solito i giovani della working class, della quale i Creedence e gran parte del loro pubblico facevano parte. Una canzone, quindi, che è allo stesso tempo contro la guerra e contro le ingiustizie sociali. Fu anche brano di apertura nella colonna sonora di uno dei fondamentali film sulla guerra in VietNam che è Dear America: Letters Home from Vietnam di Bill Couturié, USA 1987.
Figlio fortunato
Certa gente è nata per sventolare la bandiera Oh, sono rossi, bianchi e blu E quando la banda suona "Hail to the Chief"(1) Puntano il cannone contro di te... oh mio dio! Non io, non io, io non sono un figlio di un senatore, no Non io, non io, io non sono un figlio di un senatore, no Yeah
Certa gente è nata con la camicia Dio, non si fanno mancare nulla Ma quando l'esattore delle tasse bussa alla loro porta Dio, la loro casa sembra una svendita di roba usata Non io, non io, io non sono figlio di un milionario, no Non io, non io, io non sono un figlio fortunato, no
Certa gente è nata con occhi che luccicano di stelle(2) e ti spedisce giù in guerra e quando chiedi loro: "Quanto dovremmo dare?" rispondono solo "di più, di più, di più, di più, di più" Non io, non io, io non sono figlio di un milionario, no Non io, non io, io non sono uno fortunato, no Non io, non io, io non sono figlio dell'esercito, no Non io, non io, io non sono un figlio fortunato, no
Note
Hail to the Chief è la canzone che la banda della marina militare americana (United States Marine Band) suona per salutare il comandante in capo, ossia il Presidente degli Stati Uniti. Hail to the Chief we have chosen for the nation Hail to the Chief! We salute him, one and all Hail to the Chief, as we pledge cooperation In proud fulfillment of a great, noble call Yours is the aim to make this grand country grander, This you will do, That's our strong, firm belief. Hail to the one we selected as commander, Hail to the President! Hail to the Chief!
Gioco di parole con "la bandiera che luccica di stelle", the Star-Spangled Banner, la bandiera statunitense
* * *
Domenica, 14.6.2020
Tom Johnston (The Doobie Brothers) Ascolta la musica feat
41 shots 41 shots 41 shots 41 shots... and we'll take that ride 'cross this bloody river to the other side 41 shots... cut through the night You're kneeling over his body in the vestibule (che ho scoperto poi essere l'obitorio) Praying for his life Is it a gun, is it a knife Is it a wallet, this is your life It ain't no secret It ain't no secret No secret my friend You can get killed just for living In your American skin 41 shots Lena gets her son ready for school She says "on these streets, Charles You've got to understand the rules If an officer stops you Promise you'll always be polite, that you'll never ever run away Promise Mama you'll keep your hands in sight" Is it a gun, is it a knife Is it a wallet, this is your life It ain't no secret It ain't no secret No secret my friend You can get killed just for living In your American skin Is it a gun, is it a knife Is it in your heart, is it in your eyes It ain't no secret 41 shots... and we'll take that ride 'Cross this bloody river To the other side 41 shots... got my boots caked in this mud We're baptized in these waters and in each other's blood Is it a gun, is it a knife Is it a wallet, this is your life It ain't no secret It ain't no secret No secret my friend You can get killed just for living In your American skin
Pelle americana (41 colpi)
41 colpi 41 colpi 41 colpi 41 colpi ... e andremo passeggiando oltre questo fiume di sangue verso l'altra sponda 41 colpi... che squarciano la notte Ti inginocchi sul suo corpo nell'ingresso Pregando per la sua vita
È una pistola, è un coltello, è un portafoglio? questa è la tua vita Non è un segreto Non è un segreto Nessun segreto, amico mio Puoi essere ucciso solo perché vivi Nella tua pelle americana
41 colpi Lena prepara sua figlio per andare a scuola Gli dice "su queste strade, Charles Devi capire le regole Se un poliziotto ti ferma Promettimi che sarai sempre educato che non scapperai mai correndo Prometti alla mamma che terrai le mani sempre bene in vista"
È una pistola, è un coltello, è un portafoglio? questa è la tua vita Non è un segreto Non è un segreto Nessun segreto, amico mio Puoi essere ucciso solo perché vivi Nella tua pelle americana
È una pistola, è un coltello è nel tuo cuore, è nei tuoi occhi? Non è un segreto
41 colpi.... e andremo passeggiando oltre questo fiume di sangue verso l'altra sponda 41 colpi... i miei scarponi coperti di fango Siamo stati battezzati in queste acque e nel sangue l'uno dell'altro
È una pistola, è un coltello, è un portafoglio? questa è la tua vita Non è un segreto Non è un segreto Nessun segreto, amico mio Puoi essere ucciso solo perché vivi Nella tua pelle americana
(Versione italiana di Lorenzo Masetti)
Website: Bruce Springsteen, American Skin (41 Shots) | antiwarsongs.org
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Domenica, 24.5.2020
Make It Rain | Janiva Magness (Feat. Dave Darling) New Blues Song Pre-Release Live JamBits Showcase Performance
I pulled into Nazareth, was feelin’ about half past dead I just need some place where I can lay my head “Hey, mister, can you tell me where a man might find a bed?” He just grinned and shook my hand, “no” was all he said
Mi sono fermato a Nazareth, mi sentivo mezzo morto Avevo solo bisogno di un posto dove poter riposare “Ehi, signore, mi puoi dire dove un uomo potrebbe trovare un letto?” Lui sorrise e mi strinse la mano, “no” era tutto ciò che disse
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I picked up my bag, I went lookin’ for a place to hide When I saw Carmen and the Devil walkin’ side by side I said, “Hey, Carmen, come on let’s go downtown.” She said, “I gotta go but my friend can stick around.”
Presi la mia borsa, andai a cercare un posto dove nascondermi Quando vidi Carmen e il diavolo camminare fianco a fianco “Hey Carmen, dai, andiamo in centro” Lei disse: “Devo andare,ma il mio amico può rimanere”
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Go down, Miss Moses, there’s nothin’ you can say It’s just old Luke and Luke’s waitin’ on the Judgment Day “Well, Luke, my friend, what about young Anna Lee?” He said, “Do me a favor, son, won’t you stay and keep Anna Lee company?”
Scendi, signorina Moses, non c’è niente che tu possa dire È solo il vecchio Luke, e Luke aspetta il Giorno del Giudizio “Beh, Luke, amico mio, che mi dici della giovane Anna Lee?” Disse: “Fammi un favore, figliolo, non vorresti restare e tenere compagnia ad Anna Lee?”
Take a load off Fanny Take a load for free Take a load off Fanny And (and, and) you put the load right on me (You put the load right on me)
Molla il tuo fardello, Fanny mollalo gratuitamente Molla il tuo fardello, Fanny e puoi metterlo sulle mie spalle (puoi metterlo sulle mie spalle)
Crazy Chester followed me and he caught me in the fog He said, “I will fix your rack if you take Jack, my dog.” I said, “Wait a minute, Chester, you know I’m a peaceful man.” He said, “That’s OK, boy, won’t you feed him when you can?”
Il matto Chester mi seguì e mi sorprese nella nebbia Disse “Fermerò la tua rovina, se prendi Jack, il mio cane” Dissi: “Aspetta un momento Chester, sai che sono un uomo pacifico.” Lui disse: “Va bene, ragazzo, non gli darai da mangiare quando puoi?”
Yeah, take a load off Fanny Take a load for free Take a load off Fanny And (and, and) you put the load right on me (You put the load right on me)
Molla il tuo fardello, Fanny mollalo gratuitamente Molla il tuo fardello, Fanny e puoi metterlo sulle mie spalle (puoi metterlo sulle mie spalle)
Catch a cannon ball now to take me down the line My bag is sinkin’ low and I do believe it’s time To get back to Miss Fanny, you know she’s the only one Who sent me here with her regards for everyone
Prendo un mezzo veloce che mi porti fino alla meta La mia borsa si sta alleggerendo e credo che sia giunto il momento Di tornare da Miss Fanny, lo sapete che lei è l’unica Che mi ha mandato qui a porgere a tutti i suoi saluti
Take a load off Fanny Take a load for free Take a load off Fanny And (and, and) you put the load right on me (You put the load right on me)
Molla il tuo fardello, Fanny mollalo gratuitamente Molla il tuo fardello, Fanny e puoi metterlo sulle mie spalle (puoi metterlo sulle mie spalle)
La traduzione letterale di "don't throw your hand" con "non buttare la tua mano" rischia di non essere chiara in italiano (anche se pur noi diciamo "mano di poker"). L'espressione "Non abbandonare la partita" invece rende appieno il significato originale: si intende infatti la "mano" di poker, o di altro gioco di carte, in cui quando uno "passa" e non gioca, butta le carte sul tavolo ...
Everybody Hurts | R.E.M. Live 8 in London's Hyde Park (2 luglio 2005)
Il Live 8 organizzato da Bob Geldof e i Band Aid fu una serie di 11 concerti gratuiti tenuti simultaneamente il 2 luglio 2005 (l'undicesimo il 6 luglio) in altrettante diverse città nelle nazioni appartenenti al G8. La data fu scelta sia perché cadeva immediatamente prima della conferenza del G8 e del summit che si tennero al Gleneagles Hotel di Perthshire, in Scozia, sia perché veniva a coincidere con il 20° anniversario del Live Aid. (← it.wikipedia.org/Live-Aid)
Questa campagna musicale, che correva in parallelo alla campagna britannica "Make Poverty History", intendeva far pressione sui leader politici delle nazioni più ricche e potenti del mondo per cancellare il debito delle nazioni povere, incrementare e migliorare gli aiuti verso di esse, e negoziare con esse regole commerciali più eque.
Alle manifestazioni musicali parteciparono numerosissimi artisti provenienti da tutto il mondo, inclusi alcuni dei più importanti nomi della storia della musica contemporanea, quali i Pink Floyd (nell'ultimo evento che vede i quattro membri storici della band riuniti ufficialmente), Madonna, i The Cure, gli U2, i Bon Jovi, i The Who, Paul McCartney, i Linkin Park, i Coldplay, i Pet Shop Boys, i Muse, i R.E.M., i Green Day, i Deep Purple ed Elton John, oltre all'organizzatore dell'evento Bob Geldof.
Everybody Hurts | Tutti soffrono
When your day is long Quando il giorno è lungo And the night, the night is yours alone E la notte, la notte è solo tua When you're sure you've had enough Quando sei sicuro che ne hai avuto abbastanza Of this life, well hang on di questa vita, resisti
Don't let yourself go Non lasciarti andare 'Cause everybody cries Perchè tutti piangono Everybody hurts sometimes tutti soffrono a volte
Sometimes everything is wrong A volte tutto è sbagliato Now it's time to sing along ora è tempo di cantare insieme
When your day is night alone (hold on, hold on) Quando la tua giornata è una notte di solitudine (resisti, resisti) If you feel like letting go (hold on) Se hai voglia di lasciarti andare (resisti, resisti) If you think you've had too much Quando pensi di averne avuto troppo Of this life, well hang on di questa vita, resisti
'Cause everybody hurts perchè tutti soffrono Take comfort in your friends trova conforto nei tuoi amici Everybody hurts Tutti soffrono
Don't throw your hand, oh no Non mollare, oh no Don't throw your hand non abbandonare la partita If you feel like you're alone se senti di essere solo No, no, no, you are not alone no, no, no, tu non sei solo
If you're on your own in this life Se sei solo in questa vita The days and nights are long i giorni e le notti sono lunghe When you think you've had too much Quando pensi di averne avuto troppo Of this life to hang on di questa vita devi resistere
Well, everybody hurts sometimes beh, tutti soffrono a volte Everybody cries tutti piangono Everybody hurts, sometimes tutti soffrono a volte
And everybody hurts sometimes E tutti soffrono qualche volta So hold on, hold on allora resisti, resisti Hold on, hold on, hold on
resisti, resisti, resisti Hold on, hold on, hold on
resisti, resisti, resisti
Everybody hurts Tutti soffrono
You are not alone
Tu non sei solo
Writer(s): Berry William Thomas, Buck Peter Lawrence
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Domenica, 22.3.2020
Lodi | Janiva Magness Official audio dall'album Change in the Weather: Janiva Magness Sings John Fogerty
I tell ya brother, man shit happens By the way, howzit with you? Check out the kid, finger on the button Oh yeah, it’s a wonderful world, huh
Got no desire, uh, to a desire Hey jack, ain’t that a trip And you madam,standing there for hire Oh yeah, where’s your wonderful world?
I’ll be leaving in the morning Far away from you…yeah Yes I’m taking that step I’m gonna jump in the blue Falling, ending my depression It’s calling, oh my obsession
There might be days, when I think it’s better Hey babe, like you want me to be Pull the chain, down goes the water Oh yeah, it’s a wonderful world
I’ll be leaving in the morning Nothing left to do Yes I’m taking that step I’m gonna jump in the blue
Falling, ending my depression It’s calling, oh my obsession
I’ll be gone with the morning sun Far away from you Yes I’m taking that step I’m gonna jump in the blue
A giant step in the blue
Oh I’m leaving in the morning Nothing left to do Yes I’m taking that step I’m gonna jump in the blue
Falling, ending my depression It’s coming, I can fell the vibration Falling ending my depression It’s calling, give me wings Give me my liberation I been lonely Lord
A final jump in the blue Oh no oh no A giant step in the blue Oh no oh no A final jump in the blue