Impressioni di settembre (1971) ... se non è storia questa!

Premiata Forneria Marconi - Impressioni di Settembre Live in Japan 2002 | youtu.be/s9jrgvnIwCc

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[a. m.] Ottobre 1971, poco meno di mezzo secolo fa: usciva il primo singolo a 45 giri del gruppo musicale italiano Premiata Forneria Marconi. Sul lato A portava La carrozza di Hans, sul lato B Impressioni di settembre.

La scena rock italiana accolse bene il primo brano, anche perché, prima di inciderla su disco, la PFM aveva presentato la versione originale di La Carrozza di Hans, lunga quasi dieci minuti, al 1° Festival di musica d'avanguardia e di nuove tendenze (27 maggio - 2 giugno 1971), nella pineta di Lagomare, a Torre del Lago, vicino a Viareggio in Versilia, e si era classificata prima a pari merito con Mia Martini (Padre davvero) e gli Osanna (cfr. Osanna, L'uomo, 1971 | youtube.com/cAWQVkLyv3A | youtube.com/XzZ2oh1aBno). Ma fu il secondo brano Impressioni di settembre (4:20 - Mussida, Mogol, Pagani) - in cui viene utilizzato per la prima volta in Italia il moog, strumento simbolo del rock progressivo di quegli anni - non solo a diventare uno dei cavalli di battaglia del gruppo, ma ad imporsi anche come pietra miliare della musica italiana riproposta in nuove versioni da molti altri artisti (Battiato, Antonella Ruggiero, i Marlene Kuntz, Francesco Renga, Ghibli, Dargen D'Amico, Gigi D'Agostino, gli Epica ...).

«Settembre, andiamo. È tempo di migrare». Anche a chi non sopportasse D’Annunzio può piacere l’icasticità del verso che inizia I pastori, l’evidenza rappresentativa con cui è ritratta la transumanza verso le pianure dove passare la stagione invernale, ma anche per le risonanze simboliche di un’erranza esistenziale che è di tutti. Erano i pastori d’Abruzzo, ma quei pastori siamo anche ognuno di noi, allo stesso modo in cui siamo quell’altro primitivo nostro alter ego, il «pastore errante dell'Asia» del leopardiano Canto notturno.

Settembre è transizione del corpo e dell’anima, stagione che ci sospinge fuori dell’euforia estiva al lento ritrarsi invernale, alle riprese, al ritorno ai ritmi consueti, oppure a stacchi netti, a nuovi inizi. Comunque a rivolgere lo sguardo a sè, a raccogliere silenziosamente i pensieri e i bilanci.

La più bella ripresa per l’anima settembrina è musicalmente Impressioni di settembre (1971) della band rock progressive “Premiata Forneria Marconi” - "i Genesis italiani" - allora composta da Franz Di Cioccio, il batterista, Franco Mussida, il chitarrista, Flavio Premoli, il tastierista, Giorgio “Fico“ Piazza, il bassista. Merita di essere chiamata alla storia dopo quasi mezzo secolo dalla composizione, insieme con il suo testo, scritto da Mauro Pagani in collaborazione con Mogol, connubio tra immagini naturali e suggestioni sonore, quasi esperienza panica, totalizzante, di rapporto col mondo.

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Il testo di Impressioni di settembre

  • Quante gocce di rugiada intorno a me,
    cerco il sole ma non c'è...
    Dorme ancora la campagna, forse no,
    è sveglia, mi guarda, non so.
    Già l'odore della terra odor di grano,
    sale adagio verso me.
    e la vita nel mio petto batte piano,
    respira la nebbia, penso a te.
    Quanto verde tutto intorno e ancor piú in là,
    sembra quasi un mare l'erba,
    e leggero il mio pensiero vola e va
    ho quasi paura che si perda...
    Un cavallo tende il collo verso il prato
    resta fermo come me:
    faccio un passo, lui mi vede, è già
    fuggito...
    Respiro la nebbia, penso a te.
    No, cosa sono adesso non lo so
    sono un uomo, sono un uomo in cerca di se stesso
    no, cosa sono adesso non lo so
    sono solo, solo il suono del mio passo...
    Ma intanto il sole tra la nebbia filtra già:
    il giorno come sempre sarà.
    Aria tersa d'un settembre che pare senza fine
    aria già fredda
    acqua già fredda...
    intorno irrepetibili colori e silenzi
    e foglie cadute e cadute
    e nubi bige a rimpiattino
    e il mio rabbrividire...
    la giacca stretta al petto...
    un sapore di uva...
    e dita attaccaticcia...
    e il giorno
    come vai bello
    come sempre possente:
    Come sempre....
     
    [Franco Mussida, Mauro Pagani, Giulio Rapetti Mogol | Lyrics © Universal Music Publishing Group]

Per saperne di più

Premiata Forneria MarconiFonte: rollingstone.it/musica/la-guida-definitiva-agli-album-della-pfm

  • Michele Camillò, PFM. Messaggeri rock della Buona Novella | ondarock.it/pfm
  • Fabio Zuffanti, La guida definitiva agli album della PFM, 24.5.2020 | rollingstone.it/la-guida-definitiva-agli-album-della-pfm
  • Impressioni di settembre. La storia di uno dei capisaldi della musica italiana, datato 1971, 7.9.2019 | formulapassion.it
  • Dario Giardi, Impressioni di Settembre: storia e significato della canzone della PFM, 13.3.2018 | auralcrave.com | Questa storia fa parte del libro Auralcrave “Mama Mia Let Me Go! Viaggio tra i testi e le storie più intriganti del rock, Independently published, 2018 | amazon.it/1723988448
  • Carlo Pasceri, Impressioni di Settembre e l'estetica della PFM, 19.2.2018 | carlopasceri.it/blog
  • Carlo Pasceri, Premiata Forneria Marconi. Gli Anni Settanta. Analisi e sintesi musicale, Dischi da leggere, 2018 | Leggi estratto: amazon.it/ebook
  • Paola Casadei, "Impressioni di settembre" della PFM, testo "fotografico" e suoni innovativi, 14.9.2017 | gliscrittoridellaportaaccanto.com
  • Valerio D'Onofrio, Premiata Forneria Marconi, Storia di un minuto, 1972, 17.2.2019 | ondarock.it/pietremiliari

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